Attualità - 07 giugno 2015, 13:25

Tenco 2015: la recensione della seconda serata di 'Pazze idee – L'eros nella canzone d'autore'

Si è trattato di un'edizione speciale, dedicata all'amore carnale declinato in musica, parole ed immagini. Resiste ed è bene che resista l’approfondimento culturale. Resta l'impressione che il Tenco sia un evento, come diceva una vecchia pubblicità: per molti ma non per tutti

Tenco 2015: la recensione della seconda serata di 'Pazze idee – L'eros nella canzone d'autore'

E' risultata maggiormente vivace la serata conclusiva di 'Pazze idee – L'eros nella canzone d'autore', che si è svolta ieri presso il Teatro del Casinò di Sanremo. Si è trattato di un'edizione speciale del Tenco 2015, dedicata all'amore carnale declinato in musica ed in linea con la stagione primaverile, come fosse un richiamo della natura tornata ad essere feconda. Anche lo storico presentatore Antonio Silva alla fine ha salutato in modo simpatico, dicendo: "Finisce qui la parte teorica". La Rassegna, insieme alla consegna delle Targhe, si terrà dal 22 al 24 ottobre all'Ariston.

Si è ripetuta l'apertura della prima serata: stavolta il repertorio del varietà italiano di inizio 900, pervaso da un'ammiccante sensualità, è stato affidato a Mauro Ottolini Smashing Triad(s). Un plauso a Freddy Colt e Vanessa Tagliabue, i cantanti rispettivamente di venerdì e di sabato, i quali non si sono limitati a rispolverare un genere musicale, bensì hanno fatto rivivere lo spirito di un'epoca. Da evidenziare, in aggiunta, come al Tenco sia possibile ascoltare dei musicisti ognuno maestro del proprio strumento, per esempio Mauro Ottolini e il suo susafono.

Si è registrato un pubblico più numeroso di venerdì nonostante l'importante partita di calcio, senza tuttavia raggiungere il sold out. Fin dal principio, inoltre, gli spettatori si sono dimostrati più caldi e partecipi. Assenti le istituzioni. Eppure dai ringraziamenti d'obbligo, che Silva ha snocciolato all'annuncio dell'intervallo, l'impressione è stata quella di una mobilitazione compatta della città a sostegno di uno degli eventi culturali più rilevanti di Sanremo e della musica italiana. Comune, Casinò, Orchestra Sinfonica hanno contribuito in denaro o prestazioni lavorative e persino lo Yacht Club ha messo a disposizione gli automezzi. In collaborazione con l'associazione Pigna Mon Amour sono stati realizzati gli appuntamenti pomeridiani in Piazza dei Dolori, per promuovere il centro storico.

Dallo scorso anno il Club ha cambiato la formula delle serate, seguendo la necessità - dopo 40 anni - di reinventarsi senza snaturarsi. Adesso si recita a soggetto e, deciso il tema, si compone il cast, concordando con gli artisti chiamati a svilupparlo un set di tre canzoni in media. Durante il primo tempo si sono alternati: Andrea Grossi, a dimostrazione che il Tenco continua incessantemente l'attività di talent scouting (Grossi è un cantautore imolese, classe 1980, che ha pubblicato un intero album a sfondo erotico dal titolo 'Rossi intimi ascolti'); e il duo Musica Nuda formato da Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Petra Magoni, voce e capacità interpretative straordinarie tanto da essere credibile nei panni di un uomo per affrontare l'argomento della prostituzione maschile.

 

Il secondo tempo è cominciato con un coup de théâtre: Leopoldo Mastelloni in costume di scena, passato con padronanza da brani propri in napoletano a 'Ti voglio senza amore' di Iva Zanicchi, che racconta del desiderio di una donna normale, matura e provata dalla vita. Nelle dichiarazioni di Mastelloni, 70 anni in forma sorprendente, non sono mancate riflessioni sul fatto di poter valorizzare al Tenco una canzone arrivata ultima al Festival di Sanremo nel 2009 e poter scovare pezzi recenti e fruibili nonostante i talent show. Il suo set si è chiuso in maniera altrettanto teatrale con 'Io sì', un commovente omaggio a Luigi Tenco. Di seguito, mentre sul fondale scorrevano fotografie e disegni ad hoc di artisti conosciuti nel Ponente Ligure, è stata la volta della divertente, irriverente ed a tratti poetica Banda Osiris. "Essere porci perlopiù, però poeti nel momento clou", come cantava Roberto Vecchioni, citato nelle letture di pezzi erotici, che hanno intrattenuto il pubblico nei cambi palco. Resiste, quindi, ed è bene che resista l’approfondimento culturale attraverso immagini, musica, parole e l'enunciazione delle traduzioni dei brani stranieri proposti da Sensi, scelta non a caso per il gran finale. Sensi Martos è una cantante arabo-andalusa, accompagnata da un gruppo multietnico articolato intorno al Mediterraneo (Spagna, Grecia, Marocco) e diretto dal maestro marocchino Jamal Ouassini e dalla performance di Gaia Scuderi, sensualissima esponente della Danza Espressiva Araba. Il presentatore Silva ha voluto ricordare un detto di Maometto: "I diritti delle donne sono sacri. Provvedete che alle donne siano assicurati i diritti che le spettano", per spiegare che la mortificazione della donna non è caratteristica del mondo musulmano, ma di retaggi maschilisti della civiltà preislamica, recuperati da un certo estremismo. Di questa edizione speciale del Tenco 2015 resterà un'unica nota stonata: parrebbe che sia stato rubato il video della mostra 'La povera Fiammetta' del fumettista Sergio Staino, grande amico del Club ed in sala anche ieri sera. Le tavole erotiche sono rimaste esposte, ad ingresso libero, nei giorni della manifestazione nella hall del Teatro.

 

Anna Castellana

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