Politica - 04 giugno 2015, 14:39

Autostrada dei Fiori risponde alla nota inviata alla fine di aprile sulla criticità che si crea sull’A10 Savona-Ventimiglia nel periodo primaverile-estivo

Melgrati (Forza Italia): aggiungere provvisoriamente una delle due corsie verso Ventimiglia per il ritorno, Autostrada dei Fiori risponde

Marco Melgrati

Marco Melgrati

"L’estate ormai è proprio dietro l’angolo e da Pasqua assistiamo, come ogni anno, ai continui intasamenti dell’Autostrada dei Fiori con code chilometriche e turisti costretti a stare per ore ed ore incolonnati per rientrare nelle città del Piemonte e della Lombardia.

Subito dopo il weekend pasquale avevo scritto una lettera al Presidente della Società Autostrada dei Fiori permettendomi di indicare quella che, a mio parere, poteva essere una soluzione efficace, di poco costo e di grande utilità: utilizzare una delle due corsie in andata della Autostrada dei Fiori per il ritorno verso Savona. Basterebbe posizionare dei birilli al centro della carreggiata, come quando ci sono asfaltature e lavori che richiedono la chiusura di una delle due carreggiare, per avere tre corsie invece che due, effettuando lo scambio di carreggiata. Scambio di carreggiata che è già previsto, quindi senza opere, appunto per gli eventuali lavori. Una ricetta semplice che, in attesa delle soluzioni strutturali, se applicata, potrebbe alleviare i volumi di traffico del controesodo verso le direttrici padane. Il costo sarebbe solo quello del personale che deve posizionare i birilli di plastica.

Autostrada dei Fiori mi risponde oggi affermando che a tale soluzione si deve rinunciare per le seguenti motivazioni:

SICUREZZA: la lunghezza della carreggiata nord per i mezzi diretti verso Genova (3,3 km di deviazione) renderebbero estremamente problematici eventuali interventi in caso di incidente;

GESTIONE DEL TRAFFICO: l'operazione di posa e di rimozione dei defleco per dividere la carreggiata e per ripristinarla è particolarmente lenta;

CRITICITA' DEGLI ORARI: l'unico momento possibile per posizionare la segnaletica sarebbe la seconda parte della mattinata di domenica quando in direzione Genova il flusso di traffico è ancora limitato ma in un momento in cui, in direzione Ventimiglia è invece ancora sostenuto, creando così possibili criticità.

Tutto questo non è sicuramente un bene per il nostro turismo e queste code chilometriche costituiscono un deterrente per chi sceglie le nostre spiagge. Fino a quando chi viene dalle città Padane, che costituiscono il nostro tradizionale bacino di utenza, sarà disposto ad accettare che per tornare a casa deve affrontare questi viaggi della ‘passione’?

Marco Melgrati". 

C.S.

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