Domani la scuola italiana si ferma. I sindacati, in maniera unitaria, hanno proclamato uno sciopero “Per dire l'ennesimo ‘no’ ad una riforma che vuole tutto meno che una buona scuola', sottolinea la Flc-Cgil in una nota unitaria.
Una mobilitazione di massa, si parla addirittura dell’ottanta per cento di adesioni, contro l’emendamento voluto fortemente dal Governo Renzi. Professori, docenti e personale ATA scenderanno dunque in piazza per protestare in primis contro il piano della assunzioni, che ha visto un taglio di circa 50mila posti di lavoro rispetto a quelli annunciati. Negli scorsi mesi ha fatto poi molto discutere la figura del ‘Preside-Sindaco’, dotato di nuovi poteri, quali la valutazione dei docenti da premiare, l’assunzione degli stessi e la compilazione del Piano di Offerta Formativa dell’Istituto, con la scelta delle materie e degli insegnanti da impiegare.
Si annuncia una grande adesione allo sciopero anche in Provincia di Imperia. Domani, quindi, le lezioni in moltissimi istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado potrebbero essere sospese.