I militanti delle SAP salvarono il Porto di Oneglia ottenendone lo sminamento il 24 aprile del 1945: una pagina fondamentale della Resistenza, poco noto, ma di enorme importanza; già il 31 marzo 2004 la Commissione Toponomastica del Comune di Imperia approvò la proposta di ricordare con una lapide i nomi di quegli eroici resistenti.
Dopo undici anni, l’iter politico-burocratico non si è concluso: la Compagnia Unica Portuale Maresca, il circolo ARCI Camalli, il Circolo ARCI Guernica, l’ANPI provinciale hanno deciso di assumersi la responsabilità di inaugurare una targa “provvisoriamente ed orgogliosamente abusiva” che ricordi quei fatti e quegli uomini (Giuseppe Garibaldi (Pippo), Carlo Natta, Orazio Parodi (Guan), Aicardi (Quam), Roberto Amadeo, Felice Marabello, Giacomo Spinelli, Giovanni Tocco, Pietro Natta, Egidio Girelli, Giovanni Acquarone (Cartò), Domenico Persico (Menicco), Francesco Berardi).
La targa sarà posizionata in Calata Cuneo presso la sede storica della chiamata dei Lavoratori del Porto di Oneglia (oggi circolo ARCI Camalli): è stato denominato un piccolo 'abuso resistente' alle 12 di domani. Seguirà, per chi vorrà, pasta conviviale a libera offerta presso il Circolo.
La Resistenza, oltre a vincere il Fascismo, vinse la scommessa di salvare le attività produttive, cioè il futuro.