Sanità - 03 aprile 2015, 10:03

Salute: i giovani e l'abuso di alcolici, un approfondimento sulla problematica

Nei giorni scorsi, due giovanissimi di Vallecrosia, un ragazzo di 14 anni ed una ragazza di 16, sono finiti al pronto soccorso di Bordighera per una grave intossicazione da vodka e whisky.

Salute: i giovani e l'abuso di alcolici, un approfondimento sulla problematica

Alla luce degli ultimi avvenimenti, accaduti a Ventimiglia, Vallecrosia e Bordighera, nell'ambito dell'abuso di alcol da parte di minori, il quadro presentato dal commissariato di Ventimiglia è veramente allarmante. Tra i giovani e l'alcol, si è ormai instaurata una vera e propria "relazione pericolosa". Un binomio, diventato preoccupante, dove le sbronze tra i giovanissimi, sono ormai un fenomeno sociale frequente. Nei giorni scorsi, due giovanissimi di Vallecrosia, un ragazzo di 14 anni ed una ragazza di 16, sono finiti al pronto soccorso di Bordighera per una grave intossicazione da vodka e whisky.

Come già ampiamente sottolineato nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato di Ventimiglia, ascoltando i ragazzini, sono poi risaliti a decine di altri coetanei come in una sorta di effetto domino. Questo fenomeno, si sta allargando vistosamente ed ha provocato anche una raffica di segnalazioni al Tribunale dei minori. Il consumo di superalcolici in questa fascia di età, può avere gravi conseguenze, non solo sulla salute dei giovanissimi ma anche e soprattutto per i genitori che dei ragazzini hanno la responsabilità.

Ma cos'è l'alcol?

L'alcol è una sostanza psicoattiva, risultante dalla fermentazione di zuccheri o amidi di origine vegetale. Inizialmente produce sensazioni esilaranti e stimolanti, però poi provoca depressione del Sistema Nervoso Centrale, riduce le capacità percettive e cognitive e ritarda la coordinazione motoria. Inoltre è una sostanza inutile per il nostro metabolismo ed è fortemente tossica per le cellule dell'organismo. Gli alcolici sono parte integrante della nostra cultura, della nostra storia e della nostra economia a tal punto che ci è difficile considerare l'alcol una droga. L'abuso di alcolici provoca più di 17.000 morti ogni anno per patologie degenerative, incidenti stradali e suicidi. Infatti, per questo motivo, risulta essere una delle sostanze più pericolose attualmente disponibili.

Ma a che età si prende la prima sbronza?

Purtroppo dai dati forniti dall'Istat, la prima sbronza arriva addirittura a 11-12 anni, quindi, durante gli anni della scuola secondaria. Inoltre, più di 2 ragazzi su 100, di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, si sono già presi una sonora sbornia. Il progetto europeo di ricerca "Espad", sul consumo di alcol e droghe tra gli studenti, aggiunge un altro dato allarmante sul rapporto alcol e giovani: infatti conferma che un giovanissimo su 3, ha già partecipato ad un "binge drinking", una vera e propria sfida a chi riesce a bere di più, in un brevissimo intervallo di tempo. Questa pratica è diffusa soprattutto tra i giovani di 18-24 anni nei contesti della socializzazione e del divertimento collettivo.

Cosa provocano il consumo e l’abuso di alcol nei minori?

Questa forma di comportamento, molto diffusa tra i giovani rappresenta sempre di più gravi implicazioni non solo in ambito sanitario ma anche psico-sociale. Infatti, genera comportamenti a rischio come aggressività e violenza, ma anche riduzione delle prestazioni scolastiche, assenze scolastiche ed influenze negative sulle abilità sociali e sullo sviluppo emotivo e cognitivo. Infine, può inoltre portare a condizioni patologiche estreme come l’intossicazione acuta alcolica o l’alcoldipendenza.

La sbornia può essere fatale?

I giovani spesso bevono volontariamente fino ad arrivare all’ubriachezza, all’intossicazione alcolica e addirittura al coma etilico, una conseguenza gravissima dell’abuso di alcol. Infatti, l'ingestione di una forte quantità di alcol, può provocare una vera e propria overdose, con conseguenze che possono portare alla morte per arresto cardio-respiratorio. Si sconsiglia sempre di cercare lo sballo, con l'assunzione di alcol insieme ad altre sostanze come: i barbiturici, la Ketamina, le Benzodiazepine, il GHB, l' Eroina e tutti gli Oppiacei, poiché questo gruppo di sostanze, sintetiche e naturali, hanno reazioni simili a quelle prodotte dall'alcol e gli effetti si sommerebbero.

Cosa chiedono alle Istituzioni, i genitori dei minori che fanno uso di alcol?

Le famiglie chiedono maggior impegno da parte delle Istituzioni, dei politici e del mondo dell'industria. Infatti è di vitale importanza che, dopo varie proposte e disegni di legge in materia finora mai approvati definitivamente, si arrivi a tracciare e approvare una normativa chiara e rigorosa che vieti la vendita e la somministrazione di alcolici ai minori di 18 anni. Inoltre è importante che la legge sia accompagnata da attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte non solo ai ragazzi ma anche alle famiglie per diffondere una cultura del bere moderato e responsabile.

Maurizio Losorgio

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