“L'amore nel Festival”: questo è il tema scelto dai ragazzi e gli operatori del centro diurno disabili Atelier per i cartelloni destinati a decorare le vetrine di via Agosti e, da quest'anno anche di piazza San Siro e dintorni. Si tratta di cartelloni, appunto, su cui viene trascritto un rigo musicale e qualche frase della canzone, poi raccontata attraverso immagini a decoupage.
L'iniziativa, giunta alla sua terza edizione, si è estesa oltre a via Agosti anche ad alcuni esercizi della zona di San Siro e, per il primo anno, ha ottenuto il Patrocinio a titolo gratuito del Comune di Sanremo. Dalla settimana scorsa è quindi possibile ripercorrere parte della storia del Festival, quest'anno culminante nel giorno di S.Valentino, passeggiando per le strade su cui affacciano le vetrine di chi ha aderito all'iniziativa, dimostrando ancora una volta che è possibile una collaborazione tra il mondo della disabilità e gli altri su di un piano paritario ed amichevole. Così le vetrine del negozio di frutta e verdura raccontano “Meraviglioso”, quelle della farmacia “Una lacrima sul viso”, i computer parlano Di Bruno Lauzi e Mia Martini con “Almeno tu nell'universo”,tra le stoffe c'è “Vorrei incontrarti tra cent'anni” mentro dall'altro lato della strada i cartelloni ci riportano a “Non ho l'età”, “Dio come ti amo”, “Adesso tu”, “Quando vien la sera”, “Ti lascerò”, “Come saprei”.
Se poi dalla piazza del mercato si entra nella zona di San Siro ecco apparire “Perdere l'amore”,”L'edera”, “Zingaro”, “Non amarmi”, in un viaggio tra immagini e parole che cercano di non dimenticare le canzoni e gli artisti che hanno cantato l'amore nel Festival, trovando in esso la partenza verso il successo o l'immortalità nel ricordo della gente.