Il lettore Antonio interviene sulla presenza di venditori abusivi extracomunitari a Sanremo.
"Gentile Alessandro, gli extracomunitari vengono lasciati entrare, quindi devono poi arrangiarsi come possono invadendo spazi che non dovrebbero occupare. Lei dice: 'tornino al loro Paese'... già... ma non lo fanno di certo, visto che vengono lasciati tranquillamente lì dove sono. Mi spiace per queste persone, ma un continuo e inarrestabile sequestro di merce potrebbe già essere un modo per allontanarli: non serve svuotare una o due volte l'anno un alloggio fatiscente pieno di articoli contraffatti: infatti non è mai servito a nulla... e non serve portare in caserma un venditore abusivo ogni tanto. Sequestri continui un giorno dopo l'altro... senza mai smettere: non sarebbe meglio? Almeno si potrebbe provare! Comunque, provi un po' ad andarci lei a vendere pupazzetti in via Matteotti: dopo un massimo di 10 minuti un vigile sarebbe già lì pronto a farla sloggiare, magari appioppandole anche una bella multa! Se vicino ad abusivo straniero si piazzasse anche un abusivo italiano... cosa accadrebbe? Me lo chiedo un sacco di volte! Sa cosa le dico? Io ci starei a provare... ma qui siamo solo tutti pronti a 'mugugnare', per poi accettare tutto quello che succede, e purtroppo attorno a molte situazioni, vaga spesso una corruzione che non si capisce (o forse si capisce benissimo!) dove inizi e dove finisca. Povera Sanremo e povero suolo italiano!"