Al Direttore - 15 novembre 2014, 09:40

Sanremo: passaggio pedonale e traffico in via Feraldi, la replica di un lettore

"Caro Sig. M. M. ben sapendo che i pedoni hanno la precedenza sui passaggi pedonali resto allibito dal fatto che Lei si domandi "cosa mai avesse da fare" questa persona.....Non si è posto il quesito che, forse, la persona in oggetto ha dovuto sostare a lungo per far attraversare il fiume di gente che normalmente percorre via Matteotti"

Sanremo: passaggio pedonale e traffico in via Feraldi, la replica di un lettore

Fabrizio Marani scrive per commentare una lettera pubblicata dal nostro giornale sul passaggio pedonale di via Feraldi (clicca qui)

Sfogliando la sezione al Direttore mi sono imbattuto nella lettera del Sig. M. M. che se la prende con una automobilista che suona il clacson mentre passano i pedoni in via Feraldi. Caro Sig. M. M. ben sapendo che i pedoni hanno la precedenza sui passaggi pedonali resto allibito dal fatto che Lei si domandi "cosa mai avesse da fare" questa persona.....Non si è posto il quesito che, forse, la persona in oggetto ha dovuto sostare a lungo per far attraversare il fiume di gente che normalmente percorre via Matteotti e magari aveva un impegno importante ed inderogabile? (magari un figlio da andare a prendere a scuola, un genitore disabile che attende a casa, un orario di lavoro da rispettare). Che tale passaggio pedonale è un "punto critico" per la circolazione a Sanremo e spesso, proprio a causa della miriade di persone che vi transitano, si formano code di automezzi che arrivano addirittura oltre la torre Saracena?Non solo gli automobilisti a volte esternano arroganza ma anche gli stessi pedoni, bisogna essere consci che la colpa di tale situazione non è da ricercarsi nello stress delle persone alla guida, ma nel fatto che dovrebbe esserci un vigile urbano fisso, o almeno nelle ore più soggette a tale situazione, che regolarizzi il flusso di veicoli e quello umano onde evitare scene come quelle da Lei descritte.Io passo sia in macchina che in versione pedone spesso, e le posso dire che solo una buona dose di educazione e di buonsenso da entrambe le parti, sarebbe un buon punto di partenza, e firmarsi con nome e cognome non è un delitto".

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