Politica - 25 settembre 2014, 19:26

Iniziative per la linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza: la posizione del PD ventimigliese

La perplessità e lo sconforto delle amministrazioni locali transalpine, per questo inspiegabile disinteresse del Governo francese, è stato anche per i rappresentanti italiani un fulmine a ciel sereno.

Iniziative per la linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza: la posizione del PD ventimigliese

Nell’ambito delle iniziative per la difesa ed il potenziamento della linea ferroviaria 'Cuneo-Ventimiglia-Nizza' e a seguito della manifestazione svoltasi a Nizza il 20 settembre scorso, una riunione per decidere le iniziative da intraprendere nel più breve tempo possibile si è svolta ieri a Breil sur Roya.

L’incontro molto a animato e dibattuto, ha visto la presenza di tutti i sindaci della Val Roya, il Vice Presidente Patrick Alemand e l’Assessore ai trasporti J. Yves Petit della regione P.A.C.A. Da parte italiana, in rappresentanza della Regione Liguria, il Consigliere Sergio Scibilia e dell’Amministrazione di Ventimiglia, il Presidente del Consiglio Comunale Domenico De Leo. Inoltre per l’associazione G. Biancheri Evelyne Niel e per il Partito Democratico Ventimigliese il segretario Domenico Casile. Nel corso dei vari interventi degli amici transalpini, è stato messo l’accento sull’immobilismo del Governo francese, che a tutt’oggi non ha ancora preso una decisione in merito a questa importante via di comunicazioni delle tre regioni interessate (Paca, Piemonte, Liguria).

La perplessità e lo sconforto delle amministrazioni locali transalpine, per questo inspiegabile disinteresse del Governo francese, è stato anche per i rappresentanti italiani un fulmine a ciel sereno: "E’ veramente fuori da ogni logica - evidenzia il Partito Democratico ventimigliese - questo comportamento del Ministro Francese ai trasporti, tenendo conto che un finanziamento di 29 milioni deliberato dal Governo Renzi, è già a disposizione per gli interventi necessari. Considerando, che se i lavori di ammodernamento della linea non inizieranno entro giugno 2015, il finanziamento di 29 milioni di euro messo a disposizione dal Governo Italiano, verrà annullato".

Nel suo intervento, il Consigliere Scibilia, ha espresso tutto il suo disappunto per questo inspiegabile e dannoso immobilismo delle autorità centrali transalpine ed ha sollecitato, il Vice Presidente Alemand e l’Assessore Petit della regione Paca, perché si adoperino in modo pressante verso il loro Governo centrale, a che il lavoro e gli sforzi che la Regione Liguria  che ha profuso per ottenere questo insperato finanziamento dal Governo Renzi, non venga vanificato. Le conseguenze, per i mancati interventi nei tempi prestabiliti, porterebbero ad una chiusura sicuramente definitiva della linea ferroviaria, creando delle ulteriori conseguenze negative economiche, della mobilità e turistiche delle regioni Paca, Piemonte e Liguria.

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