Politica - 17 maggio 2014, 10:13

Porto di Imperia: preoccupazione del presidente di Confindustria Imperia, Alessandro Bocchio

"Un futuro, quello del Porto, che preoccupa soprattutto sul piano occupazionale, per le conseguenze che si potrebbero avere sui dipendenti attualmente impegnati"

Porto di Imperia: preoccupazione del presidente di Confindustria Imperia, Alessandro Bocchio

Grande preoccupazione viene espressa dal Presidente di Confindustria Imperia Alessandro Bocchio per l’evolversi delle situazione del Porto di Imperia delineata in questi ultimi giorni.

“Il completamento dell’opera costituirebbe un fondamentale volano di sviluppo per l’economia del nostro territorio. Al contrario, il fallimento della società pregiudicherebbe qualsiasi iniziativa tesa a proseguire il completamento del bacino portuale e a dare finalmente attuazione ad una infrastruttura che potrebbe contribuire in maniera determinante alla futura crescita economica della nostra città.

La situazione è ancora più grave se valutata contestualmente alla generale crisi occupazionale che ha investito tutti i settori economici e che ha visto aumentare a dismisura le aziende in difficoltà, con un continuo ricorso agli ammortizzatori sociali.

Un futuro, quello del Porto, che preoccupa soprattutto sul piano occupazionale, per le conseguenze che si potrebbero avere sui dipendenti attualmente impegnati a garantire la continuità operativa dello scalo, nonché sull’indotto che, in questi anni, pur avendo il bacino una parziale operatività, ha generato comunque un’importante attività commerciale, artigianale e turistica.

Destano non meno preoccupazioni le ripercussioni, sul piano amministrativo, che potrebbe avere lo stesso Comune di Imperia se, nel caso di un fallimento, i vari portatori di interessi economici decidessero di attivare nei confronti dell’amministrazione un contenzioso che, oltre a durare anni, arrecherebbe ulteriori pesanti conseguenze sull’intera cittadinanza.

Ci sono poi tutta una serie di punti interrogativi: cosa accadrà alle opere già realizzate? Quali le conseguenze del loro mancato completamento? Una città, quella di Imperia, che rischia veramente di avere delle incompiute “eccellenti” anche se la situazione del raddoppio ferroviario sembra essersi avviata una soluzione positiva, dopo l’impegno assunto dal Ministro Lupi nella sua ultima visita ad Imperia.

La speranza è quella che in questi pochi giorni la Porto di Imperia Spa, attraverso il suo Amministratore Dott. Argirò, riesca ad accelerare la difficilissima transazione in atto con le banche e con il Gruppo Acquamare, la cui definizione rimane appesa ad un filo. Ci auguriamo che le condizioni poste alla base dell’ammissibilità del concordato si possano ancora concretizzare e, nel caso contrario, dovremmo attendere gli sviluppi di un fallimento che per Imperia rappresenterà la perdita di un’occasione di sviluppo legata ad un’infrastruttura importantissima ma, purtroppo, partita male e finita peggio”. 

C.S.

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