Politica - 17 maggio 2014, 22:01

Bordighera: ritiro della pratica per la variante al PRG, le dichiarazioni del Consigliere Patrick Novembre

"Sul problema abbiamo presentato un'interpellanza che avrebbe dovuto essere discussa nel successivo consiglio comunale e che invece è stata affrontata nella Commissione urbanistica del 16 maggio, dando luogo al ritiro della pratica".

Bordighera: ritiro della pratica per la variante al PRG, le dichiarazioni del Consigliere Patrick Novembre

"Esprimiamo grande soddisfazione per il ritiro della pratica da parte dell'amministrazione, relativa alla variante al PRG, che prevedeva l'adeguamento degli indici edificatori per le costruzioni nelle zone agricole da 0,05 mc per mq. a 0,03. Sul problema abbiamo presentato un'interpellanza che avrebbe dovuto essere discussa nel successivo consiglio comunale e che invece è stata affrontata nella Commissione urbanistica del 16 maggio, dando luogo al ritiro della pratica".

Lo scrive il Consigliere comunale di opposizione a Bordighera, Patrick Novembre, che prosegue: "La decisione dell'attuale amministrazione di proporre la Variante al vigente piano regolatore scaturiva dalla nota della Regione Liguria dell'8 agosto 2013, nella quale si invitavano alcuni comuni della nostra Provincia, tra cui Bordighera, a rivedere gli indici edificatori residenziali delle zone agricole per renderli conformi a quelli del D.M. n. 1444, del 1968. Il nostro giudizio, che è anche avallato dalla risposta dell'assessore regionale Cascino (IDV) ad un'interrogazione del consigliere Marco Melgrati (FI), è che la suddetta Nota rappresentava solo un indirizzo e certamente non un'imposizione, ed attraverso di essa la Regione suggeriva due azioni alternative per l'adeguamento alle proprie richieste: da una parte l'adozione di una variante al vigente PRG, come proposto dalla Giunta Pallanca e dall'altra l'adeguamento dell'attuale piano regolatore come era più corretto fare. Infatti lavorando sul piano regolatore si avrebbe tutto il tempo necessario per pianificare correttamente lo sviluppo futuro del nostro territorio ed approvare i progetti in corso. Al contrario gli effetti dell'adozione di una Variante all'attuale piano regolatore sarebbero stati devastanti sia sui progetti in attesa di approvazione da anni, molti dei quali non avrebbero più consentito alcuna costruzione, sia sull'impossibilità di pianificare lo sviluppo (alternativo alle costruzioni) del nostro territorio, sia per quanto riguarda il passato ed in particolare i dubbi sollevati dalla Ragione su 102 permessi rilasciati dal Comune di Bordighera con il vigente piano regolatore. Il blocco dell'attività edilizia avrebbe certamente causato problemi a tutte le aziende del settore edile, immobiliare, agricolo, ai tecnici e ai professionisti, nonché ai dipendenti dell'intero settore ed avrebbe inciso sugli equilibri di bilancio. Ne sarebbe scaturito l'abbandono dei terreni, che in assenza di utilizzo sarebbero lasciati al gerbido, avrebbe creando notevoli danni in caso di alluvioni, oltre alla desertificazione e al sottosviluppo del nostro territorio che già oggi non brilla per la crescita economica".

"A questo punto - termina Novembre - il problema deve essere affrontato con la Regione e con la Provincia, aprendo un tavolo di discussione nel quale far emergere le peculiarità del nostro territorio, per arrivare ad una decisione condivisa che non metta in dubbio l'operato del Comune di Bordighera sui permessi già legittimamente rilasciati e che consenta di pianificare e favorire lo sviluppo del nostro territorio".

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