Politica - 17 maggio 2014, 09:55

Bordighera: rifiuti urbani, l'assessore Cristina Bulzomì risponde al circolo del PD

Bordighera: rifiuti urbani, l'assessore Cristina Bulzomì risponde al circolo del PD

Cristina Bulzomì, assessore Igiene ambiente del Comune di Bordighera risponde al circolo del PD in merito al richiesto annullamento della recente deliberazione municipale riguardante l'appalto di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. (leggi qui)

"Spett. le Circolo PD Bordighera  grazie per aver sottolineato un argomento che sta molto a cuore a questa amministrazione. Conosciamo bene la legge Regionale n. 1/2014, la ratio che l’ha ispirata e le finalità che intende  raggiungere, quali appunto, la creazione di aree territoriali omogenee per la gestione dei rifiuti. 

Questa amministrazione condivide, e crediamo di averlo già espresso in varie circostanze, la necessità e  l’opportunità di creare ambiti o aree territoriali omogenee in tema di gestione rifiuti e, ad onor del vero, nel  luglio scorso, a poco più di un mese dal nostro insediamento e prima ancora dell’emanazione della  normativa in parola, l’amministrazione si era fatta promotrice di un tavolo di discussione e confronto con i  Comuni limitrofi al fine di verificare la possibilità di creare un ambito territoriale che andasse oltre i nostri  confini comunali.

Purtroppo oggi, anche laddove vi sia stato un riscontro positivo di tipo politico, non  siamo stati in grado di raggiungere tale traguardo soprattutto per le difficoltà tecniche e per le tempistiche  assai lunghe che mal si conciliano con le necessità a breve termine dei singoli Comuni.  Or bene, anche la legge regionale, sebbene preveda la creazione di mini ambiti, chiarisce che nelle more di  quanto previsto dall’art. 15 ovvero la costituzione del Comitato d’Ambito, gli enti locali devono assicurare la  continuità della gestione della fornitura dei servizi tramite proroga del contratto in corso o tramite nuovo  affidamento. 

Ecco che nell’attesa, dunque, che la Regione stabilisca i criteri, modi e tempi della costituzione delle aree in  questione, il Comune di Bordighera, come, peraltro, gli altri enti locali, devono garantire continuità del 

servizio.  Fin dall’insediamento l’amministrazione ha lavorato insieme al consulente incaricato, dott. Piovano, ai  tecnici e ai funzionari tutti del Comune per la predisposizione e la realizzazione del nuovo appalto relativo 

al servizio di gestione dei rifiuti, che ha tra le sue finalità il raggiungimento, anzi il superamento, della soglia  percentuale minima richiesta dalla legge ed il contenimento della spesa a carico dei cittadini. 

 

Il nuovo appalto è stato studiato su misura per la città di Bordighera e sarebbe semplicistico classificarlo  come adottante sistema di porta a porta o piuttosto di prossimità, perché è, invero, un’evoluzione del  sistema porta a porta; adotterà un sistema che consentirà, tra l’altro, di effettuare una tassazione puntuale piuttosto che approssimativa per tutti gli utenti. 

Interrompere l’iter del nuovo appalto, oggi, non sarebbe responsabile da parte nostra, laddove, in un  momento di criticità economica, ci si lamenta quotidianamente dello spreco di soldi pubblici; tornare  indietro varrebbe a vanificare l’impegno ed il lavoro di tutti coloro che vi hanno impiegato tempo e denaro  (pubblico). 

Al contempo non è ragionevole oltre ad essere pericoloso, continuare a mantenere in essere, con un  susseguirsi di proroghe, un appalto ormai giunto a scadenza, obsoleto e che per sua natura non risponde  alle esigenze della città, ma soprattutto, non consente di raggiungere i risultati di raccolta differenziata che  tutti noi auspichiamo".

C.S.

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