"Il bonus fiscale approvato, nell'ultima legge di stabilità, a favore dei lavoratori frontalieri, non risolve il problema del acconto di imposta per il 2014. Di fatto la legge di stabilità per il 2013, nel coma b, ne prevede il versamento anche nel 2014 senza tenere conto della franchigia di 6700 euro".
Lo scrive il sindacato Frontalieri Autonomi Intemeli, che ha preparato un testo di emendamento da presentare al decreto mille proroghe, che andrà alle camere a partire dai prossimi giorni e se approvato eliminerebbe l'acconto già da quest'anno: "Solo nella nostra zona sono più di 1500 persone che non hanno versato l'acconto e che dovranno farlo nel 2014 senza franchigia. Si tratta per lo più di persone ancora più disagiate. Persone che non hanno lavorato per diversi motivi nel 2012 e quindi non soggetti all'acconto nel 2013 ma che lo saranno nel 2014. Persone con redditi inferiori perché magari in cassa integrazione, interinali, lunghe malattie o nuove assunzioni. Ci sono poi coloro che non lo hanno pagato perché non avevano i soldi per farlo e che ne beneficerebbero anche loro adottando il ravvedimento operoso prima della scadenza della prossima dichiarazione e non trovandosi praticamente con il saldo più l'acconto da pagare".
"L'eliminazione del acconto - prosegue il Fai - sarebbe comunque un vantaggio per tutti perché si potrà portare in deduzione sul saldo e recuperare quello pagato e non dovuto nel 2013 senza aspettare il 2015. Ai fini delle coperture, finanziarie,si tratterebbe di spostare la prevista, nella legge di stabilità, di 44 milioni di euro per il 2015 al 2014. Poi trovare una copertura di 22 milioni di euro, in questo caso, per il 2015. Sarà sicuramente una azione molto difficile da portare a casa ma proveremo, tentare non nuoce. L'intervento da fare sarebbe sulla famosa lettera 'b' dell'articolo 1 della legge del 24 dicembre".
Questo il testo preparato e che verrà inviato a tutti i parlamentari in modo trasversale: “La lettera b dell'articolo 1, comma 204, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), viene cosi modificata: a partire dal primo gennaio 2014 si tiene conto dei benefici fiscali anche per il versamento dell'acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche”.