"Sono ormai quattro anni che lo stabilimento 'Bagni Azzurri' è chiuso; il gestore è stato estromesso ed il Comune non ha ancora provveduto ad una nuova assegnazione. Intanto il mare 'divora' pezzo a pezzo la struttura che, attualmente, è in condizioni fatiscenti: la zona dove si trovavano le cabine è quasi del tutto scomparsa, la rotonda, prospiciente sul mare, è progressivamente distrutta, i due moli, che proteggevano la spiaggia, sono via via, inghiottiti dal mare, la spiaggia è stracolma di rifiuti di ogni specie, i locali adibiti a bar ed a cucina non esistono più. Tutto è in sfacelo.
Eppure si tratta di uno stabilimento situato presso una delle più attraenti spiagge di Sanremo, frequentata in estate da numerosi bagnanti e durante la stagione invernale da surfisti che provengono, anche, dalla vicina Francia; è auspicabile che l’Amministrazione comunale riesca a risolvere l’impasse nel rispetto della pubblica sicurezza e della pubblica salute e delle bellezze del nostro territorio da valorizzare, piuttosto che da dimenticare in uno stato di squallido abbandono. Di certo non è uno spettacolo degno della nostra Riviera quello che si offre ora agli occhi dei turisti e dei residenti. E’ pur vero che Sanremo non è più la cosmopolita città che un tempo – come ricordava Italo Calvino - ospitava il gran mondo di tutta Europa, con aristocratici inglesi e russi a percorrere il nostro litorale, certo quel mondo di turismo raffinato e lussuoso appartiene appunto al passato. Questo vuol dire lasciare le nostre spiagge nell’indecoroso spettacolo dell’abbandono e della fatiscenza? Si può lavorare anche per lo svago e la gioia di noi semplici cittadini, che gustiamo volentieri le bellezze che la Natura ci ha consegnato.
Cesira Ansaldo
Anna-Cristina Meinardi".