"Apprendiamo che il testo emendamento proposto dal FAI (frontalieri autonomi intemeli) per il rinnovo del bonus fiscale su base percentuale, è stato rigettato dal governo. Il testo prevedeva un agevolazione fiscale del 35% da dedurre dal reddito e di fatto eliminava il versamento del acconto irpef per il 2014".
Lo scrive un rappresentante dei lavoratori frontalieri, Roberto Parodi, che prosegue: "Inizialmente era stato sposato da tutte le forze politiche sia di maggioranza che opposizione. Quel testo avrebbe potuto risolvere il problema fiscale definitivamente e sopratutto, se fosse passato già in Senato, si poteva sub emendare adesso alla camera e poter inserire i pensionati, anche se forse con una percentuale inferiore, da sempre ingiustamente esclusi. Ora tutte le speranze sono su altri due emendamenti che mirano al minimo possibile una franchigia di 6700 che comunque darebbero una boccata di ossigeno ai lavoratori frontalieri. Nella speranza che almeno questi vengano approvati".
"Per questo motivo - termina Parodi - domani 12 dicembre scenderemo in piazza al fianco dei commercianti e degli studenti per dimostrare il disagio economico comune dovuto a sempre più tasse che sta mettendo in ginocchio le nostre città già colpite dalla crisi economica".