L’urna contenente il corpo mummificato di San Giovanni Bosco, normalmente collocata nella Casa Madre di Valdocco a Torino, lunedì 14 ottobre arriverà a Vallecrosia nell’ambito dei festeggiamenti del bicentenario della nascita (che culmineranno nel 2015).
L’urna visiterà tutte le Case Salesiane presenti nel Mondo e sarà oggetto di culto da centinaia di migliaia di persone. Vallecrosia, essendo una delle poche Case Salesiane fondate direttamente da Giovanni Bosco, e che lo stesso visitò in vita sette volte, sarà una delle prime. Il programma prevede l’arrivo dell’urna al Seminario Diocesano tra Bordighera e Vallecrosia in tarda mattinata, Seminario, già casa Moreno, dove abitò Don Bosco quando venne a fondare l’Istituto e dove pure operò miracoli. Alle 14,30 partirà dal Seminario una solenne processione che transiterà in Via Angeli Custodi (con fermata nella Chiesetta omonima dove Don Bosco diceva Messa prima che fosse costruito il vicino santuario di M. Ausiliatrice), continuerà in Via Don Bosco per ritornare sull’Aurelia e sostare davanti a Casa Lavagnino (sede del primo piccolissimo Istituto Salesiano che vedeva un solo sacerdote, un chierico e un cooperatore, due suore e una novizia, promiscuità piuttosto rara, se non unica, per quei tempi, con una sola tenda che divideva la stanza tra religiosi e religiose e con sotto le scuole aperte a soli tre giorni dall’arrivo dei Salesiani).
Alle 16 è previsto l’ingresso solenne della processione all’Oratorio Don Bosco, quindi deposizione dell’urna all’interno del Santuario di M. Ausiliatrice. Alle 21 la Santa Messa e seguirà veglia notturna di preghiera continua. Nella prima mattinata di martedì 15 ottobre l’urna ripartirà per la Casa Salesiana Alassio, anch’essa fondata direttamente da San Giovanni Bosco. Il Comune di Vallecrosia, la quale Comunità tanto deve all’opera dei Salesiani di Don Bosco, con la collaborazione di altri Comuni del Comprensorio, patrocina l’iniziativa.
Moltissimi gli ex allievi mobilitati, tra i quali gli stessi Sindaci di Vallecrosia, Ing. Ferdinando Giordano, e di Bordighera, Arch. Giacomo Pallanca, ma più in generale l’intera popolazione del Comprensorio si stringerà intorno a San Giovanni Bosco, sempre come dice la già citata canzone Giù dai Colli, “tutti frementi di gioia e di amor”.
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