"In questi giorni riceviamo da parte degli agricoltori della nostra provincia tantissime segnalazioni di danni arrecati dai cinghiali soprattutto a danno di aziende viticole e olivicole". Ad intervenire sull'argomento è Gianfranco Croese, Presidente della CIA di Imperia, che spiega: "Il fenomeno dei danni arrecati dai cinghiali, malgrado gli sforzi fatti dall’amministrazione provinciale, continua ed essere molto grave e colpisce in maniera insopportabile un numero sempre crescente di conduttori di fondi agricoli; l’apparente riduzione di richieste di danno è spiegabile con la pochezza degli indennizzi erogati ai danneggiati, motivo questo che induce gli agricoltori a non presentare nemmeno la domanda.
In questi giorni, la stagione di carica che fortunatamente si registra tra i nostri uliveti e la concomitante arsura dei terreni hanno determinato la necessità di irrigare i campi; tale circostanza ha attirato nei coltivi numerosi branchi di cinghiali che stanno letteralmente distruggendo tutto quello che incontrano, muri a secco, reti, impianti irrigui eccetera. Analogo discorso vale per l’uva nelle vigne, che viene letteralmente razziata dai famelici suidi.
Di fronte a tale situazione la C.I.A. di Imperia chiede formalmente alla Provincia di intensificare le battute di prelievo e allontanamento dei cinghiali su tutto il territorio provinciale, prevedendo oltre alle tre mezze giornate già fissate per i giorni di domenica 15-22 e 29 di settembre p.v anche le giornate di mercoledì 18 e 25 di settembre. In questo modo si potranno scongiurare o almeno limitare molti danni alle aziende agricole".