Camporosso: la spiegazione del comandante della Municipale Sismondini sulla polemica per le auto di via Sant'Anna

"Solo oggi ho letto le affermazioni del sig. Calvi (QUI) in merito alle lamentele di alcuni abitanti di Via S. Anna e sono rimasto perplesso e stupito per quanto affermato. Ho interpellato direttamente il sig. Calvi e ho compreso che lo stesso non avendo ben chiara la situazione, anche per informazioni telefoniche errate che lo stesso dichiarava di aver ricevuto, ha valutato senza le dovute attenzioni il problema".

Il Comandate della Polizia Municipale di Camporosso, il Commissario Superiore Giovanni Sismondini è intervenuto per fare un po' di chiarezza in merito alla questione delle auto posteggiate in via Sant'Anna. Proprio ieri queste vetture avevano portato alcuni residenti a protestare definendo quelle vetture parcheggiate come un cimitero di veicoli abbandonati (la notizia QUI).

"Lo stesso Calvi, infatti, mi dichiarava di essere stato informato che l’area interessata fosse un’area demaniale sulla sponda del Nervia, in zona esondabile. - spiega il comandante Sismondini - Chiarito quindi che trattasi di area diversa, ha compreso perfettamente che i veicoli allo stato attuale non possono essere considerati rifiuti perchè, come disciplinato dal Dlgs 152/06 , l’attuale detentore non li ha abbandonati né ha manifestato la volontà di disfarsene e sono da considerare quindi veicoli in sosta. Premesso quanto sopra, ho anche richiesto allo stesso Calvi , non solo quale cittadino, ma soprattutto  nella veste di qualificato appartenente ad un corpo di Polizia, di valutare con prudenza eventuali affermazioni su situazioni non ben conosciute, rendendomi sempre disponibile a chiarimenti, come lo sono sempre stato. Nel ribadire il corretto operato degli appartenenti al Comando che rappresento, vorrei anche specificare che a volte anche le normali situazioni che potrebbero essere normalmente rappresentate, vengono strumentalizzate da cittadini che hanno, o hanno avuto, contenzioni con l’autorità amministrativa comunale, o sono stati oggetto di verifiche legittime (di carattere urbanistico/edilizio ecc.)  che fanno parte del dignitoso lavoro del personale di Polizia Locale”.