Nuova protesta stamani davanti al comune di Sanremo da parte dei lavoratori per la ditta AIMERI, che gestisce il servizio di pulizia delle strade e raccolta rifiuti nella città dei fiori. Al centro della manifestazione di stamani il mancato ricevimento dello stipendio che, stanchi di dover attendere il denaro che sarebbe dovuto arrivare il 15 agosto, sono scesi in strada andando davanti al municipio della città dei fiori.
Qualche incomprensione stamani tra i manifestanti e l'assessore all'ambiente Antonio Fera, che a fronte di qualche risposta poco garbata, dopo breve ha preferito ritornare nel proprio ufficio in attesa che gli animi dei lavoratori si calmassero.
I rappresentanti sindacali si sono subito fatti da intermediari ma uno di loro, Giovanni Bellosta (Cgil) ha spiegato il perchè di tanta rabbia ”Siamo alle solite, entro il 15 avrebbero dovuto pagare lo stipendio e siamo al 20 e non si vedono ancora i soldi. Oggi il malumore è giustificato, perchè questa gente ha bollette, affitti mutui da pagare. E' una situazione che si va incancrenendo".
Dopo breve alcuni dipendenti hanno fatto eco al sindacalista accusando l'azienda di non aver mai versato il quinto dello stipendio. Proprio sul ritardo dei pagamenti una delle frasi ricorrenti era "Non possiamo lavorare a titolo amichevole, prima o poi me li darai". Inoltre, sondando gli animi è emerso che oggi in molti vorrebbero che il comune cacciasse via l'Aimeri.
Sulla protesta l'assessore Fera, che già durante le altre manifestazioni dei dipendenti si era fatto carico di trovare una soluzione, oggi ha dichiarato: "Devo ancora riceverli ma prima di scendere abbiamo chiamato Milano e ci hanno mandato un documento che attesta che loro la mattina del 13 agosto hanno fatto i versamenti per le paghe, ma presumo, col ferragosto di mezzo, ci sarà stato qualche ritardo. Da questa mattina dovrebbero arrivare i primi accrediti".
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