L’ex Assessore Comunale ed attuale Assessore Provinciale all’Ambiente Provinciale del PDL, Giovanni Ballestra si candida alla carica di Sindaco a Ventimiglia. Al momento non è una vera e propria candidatura ufficiale, quando mancano 7/8 mesi alle prossime elezioni Amministrative, ma l’Amministratore frontaliero pone il proprio nome all’attenzione del suo partito, il PDL, contornato da una serie di persone che si propongono per la futura amministrazione della città.
“Sono state dette e scritte cose che mi hanno dato molto fastidio – ha detto Ballestra -. Io credo che, con un gruppo sostanzioso di amici, a 7/8 mesi dalle elezioni è giusto che la politica si riappropri dei propri spazi, visto che ogni giorno vengo fermato da molte persone, che vogliono che la gestione commissariale finisca al più presto. Non perché lavorano male, ma un rapporto che può avere un commissario prefettizio con la cittadinanza non è quello che può avere un politico. Credo che sia giusto iniziare a tessere la tela per le esigenze della gente e preparare le prossime consultazioni elettorali. Quindi abbiamo iniziato ad incontrarci per capire i futuri scenari e le cose da fare in questa città”.
Con Ballestra ci sono molti ex Consiglieri Comunali: l’ex capogruppo del PDL Franco Ventrella, Paolo Giugiario, l’ex vice Sindaco Roberto Nazzari, gli ex Consiglieri Daniele Ventura, Domenico Calimera e Mario Fucile. “Siamo già metà della vecchia maggioranza – prosegue Ballestra – ed il nostro scopo è quello di allargare a nuove forze della società civile, con altri nomi: Gabriele Sismondini, Marco Pianetti, l’ex Consilgiere Provinciale Gianni Solinas (tre volte Consilgiere Provinciale), Vincenzo Giacovelli, il presidente della Confcommercio Simone Piccolo, l’ex Assessore Adriano Catalano. Ma ci sono anche molti altri giovani che si stanno avvicinando al progetto”.
“Noi non ci avochiamo il diritto di essere una lista del PDL – prosegue anche se sono l’unico esponente nel centro-destra a Ventimiglia a ricoprire una carica pubblica ed ho 15 anni di esperienza nel settore. Credo, quindi, di avere titolo a prendere queste iniziative, anche perché non vedo altri movimenti, se non sotterranei. Non si tratta di una iniziativa sulla falsa riga di Imperia perché qui c’è un uomo del PDL, che cerca di portare ‘acqua’ a questa parte politica, che deve anche essere rinnovata. Non si tratta di un ‘aut aut’, ma io ci metto il mio curriculum… se ne portano un altro sono a disposizione”. Sembra chiara, dalle parole di Ballestra, la sua contrapposizione all’ex Sindaco Gaetano Scullino che, dopo aver vinto la battaglia contro la sua incandidabilità, potrebbe riproporsi alla carica di primo cittadino.
“Questa città – va avanti Ballestra - ha bisogno ed ha le caratteristiche per essere rilanciata. Ventimiglia è una città che ha tante opportunità, come poche nel ponente. Ha molti spazi pubblici, che oggi sono sotto utilizzati e devono essere valorizzati. Noi dobbiamo fare l’operazione con le ferrovie e, se viene portata avanti, questa città subisce un vero e proprio choc positivo, con parcheggi e zone di servizio, che garantirebbe una straordinaria riqualificazione. Credo che la soluzione di traffico e parcheggi risieda solo nella mancanza di questi ultimi. Penso che spiagge belle come le nostre siano uniche in Liguria e devono essere utilizzate per dare posti di lavoro, con arenili ‘liberi ed attrezzati’ con animazione che crei turismo ed occupazione. Noi abbiamo connotazioni di centro-destra, ma siamo aperti a chi ci vuole dare una mano. Il PDL deve capire di doversi aprire ad altri serbatoi elettorali, che potranno ospitare una connotazione vicina alla sinistra, ma questo non vuol dire fare una coalizione con i partiti della sinistra. Da parte mia c’è la volontà di amministrare con tutti, ma la battaglia elettorale deve avere una connotazione chiara”.
Se il PDL non dovesse raccogliere la proposta, siete pronti a fare una lista civica? “E’ ancora presto per dirlo ed io sono qui per metterci la faccia e, con tante altre persone, con la volontà di cambiare il modo di fare politica. Dobbiamo lavorare una transizione tra la seconda e la terza Repubblica. Tutto questo deve essere pilotata dalle energie migliori di questo paese”. Molti nomi fanno parte del vecchio partito: “Bisogna avere i numeri e, gradualmente rinnovarlo. I nomi che ho fatto hanno un ottimo curriculum ed hanno fatto cose buone. Avere solo persone nuove non ci porterebbe da nessuna parte”.