“Il Gruppo Consigliare del Movimento 5 Stelle Imperia esprime Solidarietà al Sindaco Capacci e dura condanna al vile gesto intimidatorio, incivile e antidemocratico di cui è stato vittima. Evidentemente si tratta di un atto insulso compiuto da qualche squilibrato”.
Lo scrive il Movimento 5 Stelle di Imperia, che prosegue: “Avremmo preferito che in un momento come questo il sig. sindaco avesse taciuto e atteso l'esito delle indagini invece di atteggiarsi a protettore della legalità. Non è per sminuire l'episodio, che merita la giusta attenzione degli organi di polizia, ma a noi sembra inopportuna e fuori luogo la strumentalizzazione a fini politici e propagandistici messa prontamente in atto dal Primo Cittadino e dal suo Presidente. Affermare che questo atto intimidatorio sia effetto e conseguenza delle loro promesse elettorali o addirittura delle loro iniziative già intraprese per il governo di questa città, insediatosi solo 20 giorni fa, ci pare una colossale panzana a cui non credono neanche coloro che l’hanno affermata. Il Sindaco Capacci cosa avrebbe già realizzato da crearsi tali nemici? Ve lo diciamo noi: niente, niente di niente, a parte la frettolosa assunzione di due amici da sistemare e ripagare per l’impegno profuso in campagna elettorale e purtroppo non premiati dal voto. Signor Sindaco e Sig. Presidente del Consiglio Comunale, evitate di vantarvi di essere nel ‘mirino’ di qualcuno perché siete paladini portatori di legalità e trasparenza. Tranquillizzatevi, non avete pestato né state pestando i piedi a chicchessia, non presentate nessuna minaccia per qualche occulto potere che è preoccupato o intimorito dalle vostre iniziative, anzi, voi siete l’acqua cheta, e non quella che butta giù i ponti, ma quella stagnante, ferma e immobile. La vostra campagna elettorale è stata caratterizzata dalla scarsità di idee e dall’abbondanza di aria fritta, nelle vostre promesse non c’era nulla che giustificasse l’altisonante slogan del cambiamento, nulla che facesse intravedere chissà quale sconvolgimento o prese di posizioni tali da far tremare le ginocchia a chi ha fatto dell’interesse personale e dell’illegalità la sua linea politica”.
“Il Presidente del consiglio – termina il M5S - parla del mantenimento delle promesse fatte in campagna elettorale, bene, inizi a mantenerle allora, a partire dalla riduzione del suo stipendio, volontà tanto sbandierata ma mai messa in atto. Giusto e sacrosanto condannare il gesto sconsiderato ma per favore… non vestite i panni degli eroici funzionari che con spirito di sacrificio, abnegazione, coraggio e sprezzo del pericolo lottate contro le oscure forze del male”.