Politica - 22 aprile 2013, 10:43

Modifica della Legge sul vincolo delle strutture alberghieria: incontro con l'Assessore Regionale Berlangieri

Dal nuovo testo emerge che saranno i Comuni totalmente responsabili della gestione dello svincolo alberghiero; e che la prima incombenza sarà di censire le strutture ricettive esistenti sul territorio entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge, quindi entro il quattro luglio 2013.

Modifica della Legge sul vincolo delle strutture alberghieria: incontro con l'Assessore Regionale Berlangieri

Si è svolto nei giorni scorsi in Camera di Commercio ad Imperia l'incontro tra l'assessore regionale al turismo Angelo Berlangieri e i rappresentanti del  mondo del turismo. Si è parlato della modifica della legge n.4 del 2013 che trasforma la legge esistente n.1 del 2008, concernente il vincolo delle strutture alberghiere. Dal nuovo testo emerge che saranno i Comuni totalmente responsabili della gestione dello svincolo alberghiero; e che la prima incombenza sarà di censire le strutture ricettive esistenti sul territorio entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge, quindi entro il quattro luglio 2013.

Gli alberghi che ritengono di avere i requisiti per lo svincolo possono presentare la domanda in Comune in qualsiasi momento, e dovranno riceverne risposta, previo consultazione delle Associazioni di categoria, entro 90 giorni. I requisiti per lo svincolo rimangono invariati, e cioè collocazione della struttura in ambito territoriale non idoneo, inadeguatezza della struttura ricettiva rispetto alle esigenze di mercato ecc. Sono esclusi dalla presente legge le strutture ad una o due stelle con capacità ricettiva non superiore a diciotto posti letto aventi utilizzo promiscuo ricettivo-residenziale o che abbiano cessato l'attività alberghiera. Le strutture la cui attività sia cessata entro il 28 febbraio 2007 possono chiedere una parziale trasformazione in funzione non ricettivo-turistico del 30, massimo 40 per cento del volume geometrico.

Dalla riunione è emerso che, a fronte di una legge che vincola gli alberghi e ne impedisce la riconversione, la Regione incentiva il mantenimento e l'ammodernamento delle strutture che intendono rinnovarsi con contributi in conto capitale che, per il 2012, ammontavano a  € 13 milioni. Essendo fondi di rotazione europei verranno resi disponibili nei prossimi anni. Il tasso di interessi varia dall’ 1 al 1.5 per cento, secondo la durata di 10 o 15 anni.

Un nuovo bando per l’ incentivazione del settore extra alberghiero verrà prossimamente approvato dalla Giunta Regionale, mettendo a disposizione circa due milioni di euro entro fine anno, con modalità analoghe al bando delle strutture alberghiere. Rispetto alla precedente questa legge tiene conto di alcune esigenze che gli operatori turistici avevano trasmesso tramite le Associazioni di Categoria all’ Assessore Berlangieri. Spiega Ino Bonello, coordinatore provinciale settore turismo Confesercenti: “A nostro avviso la volontà  di continuare ad investire nel turismo c'è, sia da parte della Regione che con una legge impedisce da una parte la trasformazione del patrimonio alberghiero in seconde case e dall'altra incentiva nuove costruzioni e la ristrutturazione delle strutture ricettive esistenti con finanziamenti messi a regime nei prossimi anni. Ma anche gli operatori ancora credono che il turismo sia una delle principali risorse del territorio: e lo dimostra la presentazione di più di 60 domande di richiesta contributi per il rinnovo delle strutture del bando 2012”.  

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