Politica - 20 marzo 2013, 18:03

Sanremo: oggi gli uffici hanno presentato il 'conto' dei tagli da apportare ai servizi sociali

La scure della 'spending review' su tutti i servizi. Rimane in piedi l'ipotesi di chiusura di Villa Peppina.

Villa Peppina

Villa Peppina

Gli uffici competenti del Comune di Sanremo hanno fornito questa mattina, durante la riunione di Giunta, una prima valutazione del contenimento delle spese, in relazione al Bilancio di Previsione 2013 di palazzo Bellevue.

In attuazione delle direttive di Giunta, la spesa è stata orientata a salvaguardare anziani, famiglie con minori e disabili. Dovrebbe essere ridotta da 52mila a 44mila la spesa per il Centro Anziani, da 67 a 65mila quella per la Mensa Popolare, da 282 a 210mila gli interventi contro l’emarginazione sociale, da 637 a 600mila quelli per i portatori di handicap ed anziani mentre rimane invariata (467mila euro) la spesa per l’assistenza domiciliare. Dovrebbe passare da 58 a 40mila euro la spesa per i servizi distruttali alla persona, da 1,05 milioni a 950mila euro la spesa per il mantenimento dei poveri inabili al lavoro, da 1,2 milioni a 900mila le rette di ricovero dei minori, da 100 a 80mila i contributi di integrazione sociale dei canoni di locazione, da 130 a 115mila gli interventi di prevenzione alle devianze giovanili, da 3.700 a 2.000 euro quelle per l’agevolazione delle tariffe per i trasporti urbani, da 56 a 30mila per i progetti del centro famiglie, da 19 a 16mila euro per il trasporto anziani, invalidi e fasce deboli, invariato (43.498mila) il contributo all’Anffas,  da 89 a 80mila le spese di gestione centro diurno, da 56 a 14mila per gli interventi in convenzione per il volontariato, da 30 a 28mila per il servizio di vigilanza dei distretti sociali, da 64 a 55mila euro per la spesa di assistenza ai minori, invariate le spese del coordinatore pedagogico (5.000 euro) e per il progetto per le dimissioni ospedaliere protette. Azzerate le spese di emergenza per il Nord Africa (15mila euro). In totale le spese dovrebbero passare da 4,6 milioni a poco meno 4 (3,95).

Ci sono poi i capitoli di spesa per Casa Serena, per le prestazioni obbligatorie in favore degli anziani ricoverati. Questi non subiscono riduzioni anzi, dovrebbero essere integrati per consentire l’avvio della procedura di gara, riferita all’assistenza infermieristica che, al momento, ha importi più bassi del mercato, poiché riferiti ad una gara del 2008, che dovrà quanto prima essere nuovamente bandita. Le spese complessive per Casa Serena dovrebbero passare, secondo le indicazioni degli uffici, da 3.807.000 a 3.874.000 euro.

Per quanto riguarda la scuola, gli uffici competenti evidenziano la concreta possibilità di ottenere risparmi significativi a costo di una drastica riduzione dei servizi nell’ambito scolastico e dei nidi. Come già prospettato negli ultimi tempi, gli uffici hanno confermato la possibilità di chiusura di Villa Peppina, con il dirottamento dei 18 bambini ospiti attualmente, presso altre strutture. Il risparmio sarebbe di 64mila euro nel 2013 e, a regime nel 2014, 140mila euro. Prevista anche la chiusura, da luglio 2013, di 5 servizi innovativi per 40 bambini, con un risparmio totale di 104 milioni nel 2013 e 221mila nel 2014. Prospettati anche i risparmi sulla scuola e nido estivo, per un totale di 125mila euro, azzerando il servizio. Un’altra ipotesi di contenimento delle spese, riguarderebbe la chiusura dei due centri giovanili (il ‘Ponte’ e ‘Baraonda’) dal 31 maggio 2012 per risparmi nell’ordine dei 50mila euro. Il totale passerebbe da 4.676.585 euro a 4.153.835 e non 3,6 milioni come prospettato dal settore Finanze.

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