Attualità - 20 marzo 2013, 18:14

Sanremo: inaugurato oggi il nuovo canile Pluto's Residence. Luciana Lucianò: "Un punto di partenza, basta polemiche"

La struttura, si è infatti aggiudicata il bando di gara europeo indetto dal comune di Ventimiglia e dai primi di marzo ospita i circa un centinaio di cani provenienti dal rifugio di confine della zona di Peglia gestito dalla Lega per la Difesa del Cane. Un cambiamento che ha fatto molto discutere e sul quale oggi è tornato il commissario straordinario chiedendo di porre fine alle polemiche.

Le immagini della struttura e i cani ospitati

Le immagini della struttura e i cani ospitati

Questo è un punto di partenza, basta polemiche”: ad affermarlo è il commissario straordinario del comune di Ventimiglia Luciana Lucianò intervenuta questa mattina all'inaugurazione del nuovo canile 'Pluto's Residence' in località Collette Beulle a Sanremo.

La struttura, si è infatti aggiudicata il bando di gara europeo indetto dal comune di Ventimiglia e dai primi di marzo ospita circa un centinaio di cani provenienti dal rifugio di confine della zona Peglia gestito dalla Lega per la Difesa del Cane. Un cambiamento che ha fatto molto discutere e sul quale oggi è tornato il commissario straordinario chiedendo di porre fine alle polemiche.

Esteso su uno spazio di ottomila metri quadrati il nuovo canile è adeguato a tutte le norme regionali vigenti ed è organizzato in nove blocchi con gli spazi destinati agli amici a quattro zampe. Una struttura all'avanguardia osservata dal vivo oggi dalle autorità invitate, tra queste anche il direttore sociale del Distretto Sociosanitario ventimigliese Isabella Berrino con alcuni Sindaci del distretto, il direttore dell'Asl veterinaria Giovanni Rivò, il responsabile locale dei Rangers d'Italia Lorenzo Prette e il gestore del canile Luca Micolucci insieme ai collaboratori.

Questa visita è l'epilogo di mesi di passione – ha esordito Luciana Marcianò – siamo stati tutti interessati da lamentele e accuse infondate. La gara c'è stata e ha dimostrato che, prima accusa, non era vero che i cani andassero in Germana piuttosto che in Belgio. I cani sono rimasti a 15 km di distanza, sono in una struttura che è aperta a chiunque voglia visitarla, è nuova e funzionale. Di amore a me non sembra che gliene manchi e i volontari possono venire nelle ore di visita a trovare questi cani quando vogliono. Sotto il profilo tecnico giuridico è stato il Tar a dare una risposta definitiva e sotto il profilo umano speriamo che questa storia finisca definitivamente. Abbiamo bisogno di lavorare e si fa bene quando siamo in serenità"

Il commissario ha quindi fatto alcune precisazioni rispetto alla gestione del canile di Ventimiglia: "Non è mai stato canile comunale e men che meno consortile. Mi venga spiegato da dove nasce questo nome altrimenti si abusa della parola comunale. Il canile non era a norma, se lo fosse stato perchè allora i gestori non hanno partecipato al bando? Perchè il nostro bando era a norma e il Tar ha dato ragione siamo andati avanti e abbiamo affidato? Perchè queste cose non vengono dette? - si è chiesta Lucianò -  È un canile di volontari? Non mi sembra. Hanno assunto sei persone, qual è la linea di demarcazione tra canile privato e di un volontario? L'assunzione di sei persone vuole dire che un canile è privato e se fosse stato comunale con le restrizioni attuali sei persone non potevano essere assunte e men che meno per conoscenza diretta".

Pluto's Residence rappresenta di fatto il nuovo canile di riferimento del comprensorio ventimigliese e non solo, dove gli animali potranno anche essere sterilizzati e curati dai veterinari Asl. La struttura è infatti dotata di un ambulatorio, una sala lavaggio, sala visite e altri numerosi ambienti. Ogni area di ospitalità dei cani dispone anche di un giardino riservato al loro svago.

Come Asl posso dire che mi dispiace per le incomprensioni che ci sono state – ha aggiunto il direttore dell'Asl veterinaria locale Giovanni Rivò le proteste sono frutto della non conoscenza. L'Asl ha compiuto il suo dovere nell'autorizzare la situazione in base a norme vigenti. Abbiamo lavorato in modo corretto per realizzare un progetto che credo non esista altrove in regione. Se uno si fa un giro in qualsiasi altro canile normale, di questa o altra provincia, dove si va avanti diciamo per spinte e inerzia, perchè non ci sono altri canili, e poi, si fa un giro qua, si rende conto della grossa differenza e dello sforzo che gli amministratori pubblici hanno fatto per realizzarlo. C'è stata poi la volontà e l'idea di un imprenditore privato, ormai viviamo in un mondo dove le sinergie ci devono essere e tutti quanti devono fare la loro parte”.

Frutto della passione verso gli animali che si tramanda da generazioni, il canile è di proprietà di una famiglia di origine abruzzese attiva anche nel settore degli allevamenti dove ha vinto numerosi riconoscimenti e già proprietaria di un altro canile a Poggio. Per costruire il canile sono stati necessari anni di trafile burocratiche e un ingente investimento economico di circa un milione di euro.

Nessuno pensava che saremmo riusciti a portarla a termine, ci sono stati tanti problemi, dalle autorizzazioni edilizie ai progetti conformi alla normativa – spiega l'architetto Angelica Corradi di Sanremo - E' un'opera costata fatica e soldi. Essendo in una zona di vincolo panoramico il progetto ha subito il vaglio della Regione, siamo stati obbligati a rivestire i muri in pietra a mettere le tegole sui tetti, seguire determinate indicazioni per dipingere e fare le pavimentazioni. Inoltre abbiamo dovuto realizzare un km e mezzo di fognatura, non potevamo smaltire un carico ecologico così importante e l'abbiamo ricondotto sulla tubatura principale scendendo in collina fino al torrente Armea”.

Il canile è così oggi una struttura all'avanguardia che punta anche alla sensibilizzazione di grandi e piccini attraverso iniziative, giornate di studio con le scuole al fine di incentivare le adozioni e prevenire il randagismo molto frequente al confine. Proprio pochi giorni fa sono stati accolti dal canile due cani randagi poi ritrovati dai proprietari.

La struttura ha già una pagina su Facebook (Plutos Residence) e un sito web in allestimento che verrà integrato in un apposito spazio della pagina online del comune di Ventimiglia. Il comune, tramite il distretto, metterà inoltre a disposizione della cittadinanza uno sportello per le campagne di educazione e informazione sugli amici a 4 zampe. A casa Pluto's inoltre presto nascerà una nuova associazione di volontari. Al momento ad occuparsi dei cani sono una trentina di persone. A sorvegliare su tutto ci saranno anche i volontari dei Rangers d'Italia in caso di segnalazione di maltrattamenti e nelle procedure di affidamento.

Abbiamo vinto questa gara per due anni, adesso tutti i cani del distretto sociosanitario di Ventimiglia saranno ospitati qui – racconta Luca Micolucci responsabile della struttura – Prima la nostra era una ditta individuale facente capo a mio padre adesso siamo una Srl, lavoriamo da anni con molti Comuni attraverso le convenzioni. Siamo aperti tutti i giorni dalle 15 alle 17 dal lunedì al venerdì ma siamo sempre qui e diamo a tutti la possibilità di visitare il canile. Ci hanno accusato che non adottiamo cani, a fine 2012 le adozioni sono state 152. Deve finire questo discorso 'non ce li fanno vedere'. Non abbiamo mai vietato niente a nessuno”.

Tutte le polemiche devono appartenere al passato – ha concluso il commissario straordinario del comune di Ventimiglia – Non usciamo sui giornali, noi agiamo. La nostra azione è stata fare una decisione collegiale, fare un bando, resistere al Tar affidare e presentare. Un'altra delle mille false polemiche insisteva sul fatto che, non essendoci più la Lega sul territorio, i cani randagi trovati rimanevano abbandonati a se stessi senza che nessuno li recuperasse. E' infondato. Si chiama il 118 e i cani vengono recuperati – ha aggiunto ancora Lucianò - È pretestuoso fare polemica per la polemica. Essere oggi qui e aver visto il canile significa andare avanti”.

Silvia Iuliano, Stefano Michero

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