"In questi giorni, con mia grande sorpresa, sono stato tirato in ballo in una polemica riguardante l’Aurelia Bis dal portavoce del Comitato Nuova Aurelia Bis Giovanni Bonifazio che asserisce che io oggi sarei contrario all’opera mentre nel 2004 l’avevo votata in consiglio comunale". Ad intervenire è Pino Camiolo, Presidente del Circolo di Castelvecchio, che continua: "Sono quindi costretto, mio malgrado, a precisare ancora una volta la mia posizione che, me ne sono testimoni tutti i giornalisti che mi hanno chiesto un parere in merito è sempre stata la stessa.
Iniziamo a precisare che quando sono intervenuto sulla questione l’ho fatto o a livello personale o come Presidente del Circolo Castelvecchio in quanto, contrariamente a quanto asserisce il Sig. Bonifazio, non faccio parte del Comitato Spontaneo Rio Oliveto ne’ conosco i suoi componenti. Io sono sempre stato fortemente favorevole alla realizzazione dell’opera al contrario di molti aderenti del Comitato Nuova Aurelia Bis che reputano la nuova arteria solo uno spreco di denaro pubblico. Nel 2004 in Consiglio Comunale è stato approvato il progetto preliminare che in quanto tale era, nè poteva essere diversamente, un tracciato su una carta geografica senza alcun dettaglio su come sarebbe stato realizzato. Negli anni si è poi arrivati ai progetti definitivi e quindi dettagliati e in questa fase sono emersi grossi problemi di impatto ambientale e di compatibilità con l’abitato di Oliveto.
Alla luce di questi problemi io sono intervenuto più volte per esprimere la mia opinione che è (e spero sia l’ultima volta che la devo ribadire): fermo restando che ero e sono fortemente favorevole alla realizzazione dell’Aurelia Bis, alla luce dei problemi emersi, che vanno a sommarsi a quelli legati alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria e che quindi penalizzano in modo marcato il quartiere di Castelvecchio, ho chiesto e chiedo con forza che si studi un tracciato che sia meno impattante e che salvaguardi l’antica frazione di Oliveto. Ho anche specificato che studiare un nuovo tracciato non vuol dire mettersi ad un tavolo e tirare una riga duecento metri più a sud o a nord come recentemente è stato fatto dall’Assessore Regionale Paita in un incontro con i vari comitati, perchè il risultato non può essere che quello che si è verificato, cioè che i penalizzati dal tracciato originario hanno trasferito il loro problema a coloro che si trovano sul nuovo tracciato: un bel modo di risolvere i problemi!
Con questo spero di aver chiarito definitivamente la mia posizione, ma a questo punto mi resta un dubbio: cui prodest? A chi e a cosa serve aver sollevato questa sterile polemica che non aiuta in alcun modo la soluzione dei problemi legati all’Aurelia Bis? Spero davvero fortemente che non serva a qualcuno in vista di una sua discesa in campo alle nuove elezioni amministrative di Imperia. Sarebbe veramente scorretto".
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