"Intervenendo ulteriormente sulla questione degli appalti spacchettati che spacchettati non sono, l'ex Sindaco Andrea Guglieri mi fornisce l'occasione di divulgare uno dei motivi per i quali l'Amministrazione Comunale di Diano Marina da me guidata, insediatasi meno di due anni fa, ha fatto e continua a fare fatica per risolvere le numerose problematiche correnti. Il suo lungimirante modo di amministrare, da lui così tanto ben decantato da dover trovare come punti di forza solamente ben due cose due fatte da altri, è tra l'altro costato ai dianesi ben 1 milione di euro. Rinfresco la memoria a chi se ne fosse dimenticato: nel 1996 il Commissario Prefettizio decide di riconoscere alla CEPA (società che all'epoca gestiva il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani) alcuni importi, a causa di maggiori oneri sostenuti nello smaltimento dei rifiuti; a fine 1996 il neo Sindaco Guglieri e la sua Amministrazione revocano il provvedimento del Commissario Prefettizio; CEPA (poi confluita in Aimeri) fa ricorso al TAR e impugna la decisione; nel 2010 il TAR dà ragione alla CEPA-Aimeri; l'Amministrazione in carica (Sindaco Basso) non riesce a trovare un accordo e lascia a chi verrà la soluzione del problema; il 30/11/2011, a meno di sei mesi dalle elezioni, il Consiglio Comunale di Diano Marina approva la transazione tra l'Amministrazione Chiappori e l'Aimeri, per circa 1 milione di Euro. Ora, io posso anche evitare di parlare "degli atti delle Amministrazioni Comunali cessate nel 2001, ben dodici anni fa", ma quegli atti sciagurati hanno comportato strascichi che ci hanno fatto perdere tempo e denaro, con il quale oggi avremmo potuto fare opere ben più consistenti di quelle che l'ex Sindaco Andrea Guglieri indica come 'non corrette'. A lui, al Paladino della Giustizia, campione italiano del Giro dei Partiti, e a coloro che nonostante tutto continuano a dargli credito, voglio anche ricordare che da circa un anno facciamo almeno una volta al mese una conferenza stampa, proprio per dare le risposte a tutte le domande".
"Riguardo alla questione degli appalti spacchettati che spacchettati non sono, ribadisco, una volta ancora e definitivamente, che gli incarichi che sono stati recentemente dati o che verranno a breve dati a diverse ditte NON sono "spacchettamenti" di appalti più grandi, bensì assegnazioni di piccoli lavori separati e non configurabili come appalti unici, e che tutto è stato fatto nel pieno rispetto della Legge".
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