Dopo il grande successo della presentazione del libro Nostos. Viaggio a Seminara (1784) di Domenico Maria Managò, che si è svolta giovedì scorso, proseguono gli appuntamenti del “Marzo Letterario” organizzato dall’Ufficio Cultura del Comune di Diano Marina (Consigliere Delegato Enni Pelazza) in collaborazione col Museo Civico nella Sala Conferenze “Margherita Drago” di Palazzo del Parco. Il prossimo incontro è in programma Giovedì 21, alle ore 16.00, con la presentazione del libro Anatolia. Le origini. Viaggio nella Turchia preistorica di Andrea De Pascale, Conservatore del Museo Archeologico del Finale, che sarà introdotto dalla Direttrice del Museo di Diano dott.ssa Daniela Gandolfi.
Il volume conduce l'appassionato di archeologia, il viaggiatore curioso, ma anche lo studente universitario o l'archeologo professionista in un affascinante viaggio alla scoperta della più antica preistoria dell'odierna Turchia, che anche per la sua posizione geografica, ponte tra Asia ed Europa, conserva straordinarie testimonianze preistoriche lasciate dall’uomo a partire da circa 1 milione di anni fa. Pur nella rigorosità dei dati scientifici il libro di De Pascale è infatti pensato come un racconto e una vera e propria guida, capace di fornire sia un'introduzione generale agli aspetti storico-culturali della preistoria della penisola anatolica, sia un inquadramento dei singoli siti e musei archeologici, che hanno restituito e conservano tracce delle culture umane sviluppatesi tra Paleolitico inferiore e la fine del Neolitico.
Andrea De Pascale è Conservatore del Museo Archeologico del Finale (Istituto Internazionale di Studi Liguri). Si occupa di Preistoria e Protostoria, opera in progetti di archeologia in Italia e in Turchia ed è autore di articoli su monografie, atti di convegni e pubblicazioni di settore, italiane ed estere. Pone particolare attenzione alla divulgazione scientifica. In tale ambito cura eventi per il Festival della Scienza di Genova e ha realizzato diversi servizi per le riviste “Archeo”, “Medioevo” e “Il Giornale dell’Arte”.
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