Minitalia Leolandia, il grande parco divertimenti di Capriate (Bergamo), dedicato alle bellezze e alle eccellenze italiane, spalanca le porte al Museo della Canzone Italiana di Vallecrosia, in provincia di Imperia.
Una collaborazione che si preannuncia fitta di iniziative, cominciata con l’apertura la sala ristorante “Buffet, amore e melodia”, con i piatti della cucina mediterranea e tanta musica italiana in sottofondo e sui maxi-schermi, dalle voci “storiche” ai film musicali degli anni ’70 e ’80, alla storia del Festival di Sanremo attraverso originali “musicarelli”, macchine da cinema, dischi, strumenti a fiato, radio d’epoca, un grammofono e oltre trecento dischi “vinili” fra 33 e 45 giri. Cimeli musicali, locandine, foto e documenti prestati a Minitalia Leolandia diventano così arredi di prestigio del ristorante dove per ogni menu con la formula “all you can eat” (mangia quello che vuoi) il parco devolverà una percentuale al Museo della canzone di Vallecrosia.
Una scelta, quella del parco divertimenti più importante del Nord Ovest, per ricordare l’impegno profuso dal fondatore Erio Tripodi, scomparso sette anni fa, nel curare il museo ospitato a bordo di due carrozze ferroviarie d’epoca, dove sono conservati fonografi, strumenti musicali, decine di migliaia di dischi, 400mila spartiti, una collezione dedicata a Enrico Caruso. Preziose e rare testimonianze, come lo spartito scritto a mano dell’Inno di Mameli che Erio Tripodi inviò in dono al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il passaporto di Giacomo Puccini datato 1919 e rilasciato dalla questura di Lucca.
L’amore di Erio Tripodi per la canzone e la melodia italiana, nell’arco di venticinque anni di attività nel museo annesso al suo ristorante di Vallecrosia, a pochi chilometri da Sanremo, ha coinvolto tantissimi artisti e personalità, da Maria Callas a Frank Sinatra, Grace Kelly, Claudio Villa, Adriano Celentano e moltissimi altri personaggi della musica internazionale.