Scatta il conto alla rovescia da parte di Ucflor per il Mercato dei Fiori di Saremo. A più di un mese dalla messa in liquidazione, la cooperativa che gestiva il mercato, vuole ora consegnare le chiavi della struttura.
Dal 14 gennaio, come comunicato ufficialmente dalla stessa cooperativa, l'intero complesso del Mercato rimarrà chiuso, le attività e i servizi verranno sospesi in quanto, a seguito della pubblicità e efficacia della liquidazione dal 27 dicembre 2012 sono venute meno per la Cooperativa le condizioni di diritto e di fatto per continuare l'esercizio delle stesse.
Ucflor non può più quindi aspettare altro tempo, ma soprattutto non ci sono più i fondi per garantire il servizio in attesa del passaggio di consegna della gestione ad Amaie. A denunciarlo è la stessa ex presidente di UcFlor, Cristina Banaudo, delineando una situazione complessa che potrebbe presto compromettere la continuità dell’apertura della struttura di Valle Armea.
“Le banche hanno bloccato i fondi, non vengono pagate le bollette e il mercato rischia di rimanere entro fine mese senza corrente elettrica. Si vengano a prendere le chiavi, non possiamo più aspettare” afferma la Banaudo. La cooperativa si sta infatti preparando alla chiusura e, dalle prossime ore, comincerà ad avvisare l’utenza attraverso i media sulle ultime evoluzioni e conseguenze. Una questione di giorni dunque e Ucflor lascerà il comando del mercato al suo erede.
Insomma, tra il Comune e Amaie i tempi per definire il passaggio di consegna sono sempre più stretti. Dal suo canto infatti la società partecipata, chiamata a gestire sperimentalmente il mercato, vuole rassicurazioni prima di subentrare nella gestione. Sono infatti molti gli aspetti critici che hanno finora rallentato la trattativa, in primis quello del personale, nella definizione del rapporto di lavoro dei dipendenti oltre alla responsabilità solidale per i crediti non pagati da Ucflor. In realtà la comunicazione di non poter più gestire il mercato era stata data dalla cooperativa al Comune lo scorso 21 dicembre invitando la stessa amministrazione a dar corso alla retrocessione del bene entro il 29 dicembre.
Si delinea dunque un quadro difficile per il futuro di una struttura dagli spazi immensi, i cui costi di gestione si aggirano attorno ai 4 mila euro al giorno. Una struttura attualmente ridimensionata per alcuni lavori di messa in sicurezza, all’interno di un comparto, quello floricolo che, al pari di altri, non sta attraversando il periodo più roseo dal punto di vista economico.
L’addio di Ucflor potrebbe dunque essere ancora più amaro nei confronti di Palazzo Bellevue. “Non abbiamo nessun tipo di informazione, nessuno considera mai Ucflor” ha aggiunto la Banaudo in merito alle trattative in corso per il passaggio di gestione. L'ex presidente ha poi definito positiva la figura del neo assessore Pinzuti e la scelta, nell’ottica del futuro del mercato, da parte del sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato di voler ritirare le dimissioni.
Sarà ora compito dell'assessore al Mercato dei Fiori, Michele Pinzuti, trovare una mediazione tra le parti che possa salvare il mercato o quanto meno garantirne la continuità del servizio.