Solidarietà fra i lavoratori di Mecaplast. Oggi i delegati del personale hanno incontrato la Direzione del Lavoro di Monaco

71 persone impiegate nell'azienda monegasca Mecaplast (automotive) perderanno il posto di lavoro. Per il momento ancora tutte impiegate ma è solo una questione di giorni. Tra chi perderà il lavoro nessuno è di nazionalità italiana - Tutti gli italiani impiegati sono in fabbrica - spiega Stefania Bianco, responsabile della comunicazione dell'azienda - si tratta di 71 persone che lavorano negli uffici, tra loro non si contano italiani -

La dura notizia era stata comunicata con una nota ufficiale lo scorso 4 ottobre dall'azienda stessa: necessaria una riorganizzazione amministrativa. Un duro colpo anche per il Principato di Monaco e il Governo da subito si è detto sensibile e pronto a misure straordinarie, elencate dal Ministro Valeri nella prima conferenza stampa della stagione. Per chi dovrà lasciare il posto, scatteranno indennità particolari ed in rapporto all'anzianità.

Perchè questi licenziamenti la causa è legata alla crisi generale del settore di forniture automobilistiche che in Europa, nell'anno 2012, segna un evoluzione al ribasso del -8% (contro un -5% previsto ad inizio anno). Un contesto economico negativo, a cui si sono unite le difficoltà strutturali del Gruppo che ha dovuto ristrutturare 117 impieghi 'salvandone' 46 (ridefiniti). Ma per 71 lavoratori non c'è stata altra soluzione che il licenziamento.

- Ho valutato pienamente l'impatto di questi annunci - aveva dichiarato il 4 ottobre scorso, il direttore generale Pierre Boulet - le recenti incertezze economiche e le difficoltà strutturali e congiunturali del Gruppo Mecaplast ci obbligano ad attuare rapidamente il progetto di riorganizzazione, che ci permetterà, ne sono certo, di dare al Gruppo i mezzi di un'attività a lungo termine -

Oggi i 12 delegati del personale dell'azienda, hanno incontrato la Direzione del Lavoro di Monaco per discutere sul da farsi ed i primi passi da adottare. Numerosi i lavoratori di Mecaplast (Monaco Matin scrive di 130 persone) che si sono uniti all'incontro, dando vita ad un corteo pacifico e di solidarietà nei confronti dei colleghi.