Un nostro lettore, M.Marelli, interviene sullo stato di Villa Ormond, struttura che si appresta ad ospitare un torneo internazionale di pallavolo.
“E' con rammarico che mi tocca leggere dell'ennesima manifestazione sanremese fatta in una struttura degna del solo Burkina-Faso. Mi riferisco al torneo di pallavolo intitolato al povero Dado Tessitore. I nostri amministratori, dove portano anche i loro figli in quella struttura, dovrebbero sapere che certe "palestre" dove mancano le più elementari norme di sicurezza dovrebbero essere chiuse. Le povere giocatrici dovranno fare muro sottorete non solo ai palloni delle avversarie ma anche dei calcinacci che si staccheranno dai muri e dal soffitto, e racconteranno che a Sanremo hanno giocato in un scantinato angusto e pieno di muffa”.
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