Politica - 28 settembre 2012, 00:02

Sanremo: ok alla pratica urbanistica della disciplina paesistica. Critiche dell'opposizione "Di Puc non si parla"

Il consiglio però non ha trattato, per mancanza di numero legale, l'individuazione degli organismi collegiali indispensabili, sembra in seguito ad un accordo non ancora raggiunto in maggioranza in merito ad una commissione.

L'assessore all'urbanistica Alessandro Dolzan

L'assessore all'urbanistica Alessandro Dolzan

Dopo la questione dell'Autostrada dei Fiori, il consiglio comunale è entrato nell'ambito urbanistico. L'assise è stata, infatti, chiamata ad affrontare la revoca parziale della deliberazione del consiglio comunale del 23 marzo 2011 di adozione della disciplina paesistica, rielaborata in adeguamento ai rilievi regionali.

"La Regione ha dato delle indicazioni che di fatto ne ha precluso adozione - ha spiegato l'assessore all'urbanistica Alessandro Dolzan - non consentendo nessun intervento nelle zone sotto poste a vincolo ambientale. Abbiamo avuto un incontro in Regione per raggiungere un accordo in modo da formulare la nuova disciplina paesistica, rielaborandola in base alle indicazioni fornite dagli uffici regionali per la salvaguardia del territorio. Tutto questo ha un valore transitorio in attesa di nuovo Puc. Questa variante prevede una suddivisione del territorio in 17 ambiti".

"Alla città avete raccontato balle cosmiche - ha attaccato il capogruppo del Pd Andrea Gorlero, ex assessore all'urbanistico durante l'Amministrazione Borea - dicendo che ognuno poteva costruirsi la propria casa. Le nostre varianti consentivano di edificare almeno il triplo. Questa Amministrazione sta portando avanti una serie di grandi operazioni immobiliari, come per esempio la pratica Ghersi, quella della C4 e la new entry del palazzo di via Barabino. Vi state quindi concentrando sulla grande edificazione, ma non ne vediamo un interesse pubblico. Riteniamo che ci debba essere un equilibrio - conclude Gorlero - Manca un'edilizia sostenibile di piccolo profilo che avevate promesso ma che non siete stati in grado di sostenere".

E' poi intervenuto il consigliere del Pdl Paolo Leuzzi che in provincia ricopre l'incarico di assessore provinciale all'urbanistica. Leuzzi ha sottolineato il problema delle zone agricole e della presenza di molte serre inutilizzate. "Servirà una linea comune per affrontare il problema delle aree agricole dove è presente l'85% delle serre di tutta la Liguria - ha detto l'esponente del Pdl - ma molte di queste sono inutilizzate".

"Qui c'è un'economia in ginocchio - ha attaccato Leandro Faraldi del Pd - adesso non è possibile continuare a parlare di Puc, perchè sicuramente non lo farete. In questo consiglio infatti non se ne parla, così come non sono mai stati informato e invitato a riunioni o convegni sul tema. Non vuol dire solo costruire nuove case, ma anche pensare a come gestire in futuro questa città, che è stata oggetto di atti vandalici da parte di alcuni costruttori negli anni '60 e '70. Per quel che riguarda il capitolo della funivia, su cui avete fatto campagna elettorale, sottolineate nella pratica il mantenimento delle aree per riconoscerne il valore, quando invece nella realtà state vendendo i terreni con tutte le servitù annesse".

L'assise, al termine del dibattito, ha prima approvato un emendamento emerso ins ede di 2° commissione, presentato dal consigliere del Pdl Mauro Menozzi, e poi l'intera pratica. 

Il consiglio però non ha trattato, per la sopraggiunta mancanza di numero legale, l'ultimo punto al'ordine del giorno. Alcuni consiglieri, infatti, sono usciti dall'aula facendo appositamente venir emeno il numero minimo di presenti. Si trattava dell'individuazione degli organismi collegiali indispensabili. Una pratica che sembra non voler passare, pare in seguito ad un accordo non ancora raggiunto in maggioranza in merito ad una commissione.

Federico Marchi

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