Waterball: la Nazionale di Bajardo è campionessa d'Europa "Vittoria dedicata al nostro entroterra"

La nazionale del Labaj (Libero Anarcato di Bajardo) si è laureata ieri campionessa d'Europa nella prima manifestazione della storia dedicata alle nazionali di waterball. Al termine di una partita davvero palpitante (45 minuti circa di durata, record nella storia di questo sport) la nazionale italiana è stata sconfitta per 8-6.

E' stata una vera e propria gara ad eliminazione: l'Italia infatti, già priva di molti uomini fin dall'inizio, ha visto il suo unico elemento costretto al ritiro per un infortunio alla spalla sul risultato di 6-6 con relativi due punti assegnati a tavolino agli avversari. Per correttezza il Labaj, che aveva una panchina molto lunga, ha comunque sempre mantenuto la stessa squadra in campo. A farne le spese anche mister Tumino, allenatore-giocatore che non è potuto scendere in acqua per sostituire i suoi nelle fasi più delicate.

Forti polemiche hanno riguardato alcune reti dubbie segnate dall'Italia ed altre non concesse al Labaj. Il waterball normalmente si basa sulla correttezza fra le squadre: l'arbitro è assente e le porte sono rettangoli immaginari alle spalle dei giocatori. Marco Minerva, già presidente dell'AWF Arma-Sanremo e rappresentante dellaFWL (Federazione Waterball Labaj) ha dichiarato: "L'arbitro ‘immaginario’ potrebbe a lungo andare rovinare il waterball". Marco Tumino ha rincarato la dose: "Sarebbe dovuta finire 11-6 per noi".

Molto soddisfatti anche Claudio Gazzano e Matteo Bianchini che con Minerva e Tumino condividono il doppio impegno AWF-Labaj: "Vittoria dedicata a tutto l'entroterra che speriamo di poter ben rappresentare con la nostra squadra. Quindi non solo Bajardo ma in particolare Realdo dove oggi si festeggia 'A Vastera'. Siamo molto legati a quelle terre tanto da aver posto la croce occitana tra i simboli del nostro stendardo'. Una piccola delegazione della squadra si è anche recata con mezzi di fortuna stamattina in terra brigasca per presenziare ai festeggiamenti.

Il nostro entroterra, che nel waterball rappresenta dunque una nazione a sé stante, sarà quindi chiamato a giocarsi anche le Olimpiadi durante il mese di settembre: "Ma ora dobbiamo pensare al club" conclude Tumino. L'AWF Arma-Sanremo è infatti impegnata in altrettanto difficili competizioni.