Il presidente della Regione Claudio Burlando ha scritto una lettera al sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato in cui, anche a difesa del casinò, si raccomanda del rispetto delle norme e dei limiti relativi alle sale giochi in città. "Queste devono essere distanti almeno 300 metri, utilizzando la via pedonale più breve, da luoghi come scuole, chiese o luoghi sanitari - ha specificato il consigliere regionale e comunale Massimo Donzella - Proprio per questo chiedo al primo cittadino di provvedere al controllo di questi parametri".
"Per esempio dalla scuola Almerini a piazza Mameli ci sono 300 metri o ce ne sono solo 100 ? - ha domandato Donzella - E ancora dalla Chiesa degli Angeli a via Capitan Pesante ci sono 300 metri o ce ne sono, anche in questo caso, 100 ? Io credo che non si possa continuare a far finta di niente. C'è una Legge e il presidente Burlando ha chiesto al sindaco di controllare che queste norme vengano rispettate".
"Vedremo come poter modificare in meglio questo regolamento - ha risposto il sindaco Maurizio Zoccarato - Un consigliere comunale mi faceva notare che si potrebbero, per esempio, cambiare anche gli orari. Mai io o Lupi abbiamo gestito in modo diretto il casinò - ha aggiunto in merito alle recenti polemiche sulla casa da gioco - se chi lo afferma ha dei dubbi vada in Procura, anzi lo accompagno io".
"Erano 14 le società che gestivano queste macchinette - ha detto il presidente del consiglio comunale Marco Lupi - grazie al regolamento, approvato dal consiglio comunale, non solo queste non sono aumentate ma sono addirittura scese di due unità".
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