Una raccolta firme per candidare villa Angerer di Sanremo 'Luogo del cuore' Fai: è questa l'iniziativa promossa dal Coordinamento di Associazioni per Sanremo nato per la valorizzazione del patrimonio culturale della città.
Il gruppo di associazioni, nell'ultimo direttivo, ha infatti deciso di promuovere la storica villa matuziana, a rischio alienazione da parte del Comune e destinata a Casinò Spa, tentando la carta del sesto censimento lanciato dal Fondo Ambiente Italiano. “Abbiamo deciso di partecipare a questa campagna nazionale segnalando Villa Angerer per far riflettere l'amministrazione e attirare l'attenzione dei cittadini sul valore di quei luoghi da difendere che potremmo ritrovarci un domani” ha commentato il presidente del Coordinamento Mino Casabianca.
Unicum nel panorama Liberty italiano, la villa di via Fratelli Asquasciati è infatti da tempo al centro dell'attenzione perchè inserita nel piano alienazioni del Comune. “Anche se la villa non rientrerà nei primi dieci posti il numero di firme raccolte potrebbe far comprendere l'importanza di questo immobile per la promozione turistica” ha aggiunto Casabianca. Le raccolta firme è già iniziata, è gratuita e si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni e minorenni. Le segnalazioni possono essere effettuate fino al 31 ottobre 2012, online (clicca qui), presso le sedi delle associazioni facenti parte del coordinamento e attraverso alcuni eventi che verranno organizzati nelle prossime settimane. “Saremo presenti al Moac con uno stand – conferma Casabianca – ma saremo anche in piazza a settembre per la raccolta firme”.
Tutte le segnalazioni pervenute al Fai verranno raccolte e ordinate dalla Fondazione al fine di stilare una classifica in base al numero di segnalazioni pervenute. I risultati del censimento verranno resi pubblici dal Fai nel corso del 2013 e, per casi specifici, saranno messi a disposizione eventuali contributi economici. Villa Angerer potrebbe così far parte dei luoghi del cuore d'Italia. Si tratta di uno dei tanti gioielli patrimoniali per i quali l'associazione si batterà nei prossimi mesi come nel caso del Parco Marsaglia. “Organizzeremo un incontro davanti al Parco chiuso per ripercorrerne la storia ma soprattutto per capire come mai un bene così è inattivo e chiuso” ha aggiunto Casabianca.
Intanto il numero di associazioni aderenti al coordinamento aumenta, è infatti stata accolta la richiesta di partecipazione da parte dell'associazione Amici di San Romolo. “Era già nelle nostre intenzioni occuparci di San Romolo – ha concluso il presidente della Famija Sanremasca - studieremo come intervenire già il prossimo ottobre in occasione dei festeggiamenti”.
SU