Sport - 23 luglio 2012, 12:49

Da Sanremo alle Olimpiadi del 2016: il progetto di Massimo Papagni insieme all'INAIL ed al CIP

Papagni, un operatore ecologico della città dei fiori, quattro anni fa rimase coinvolto in un grave incidente stradale ma oggi vuole iniziare un lungo allenamento che lo porterà ai giochi paralimpici.

Da Sanremo alle Olimpiadi del 2016: il progetto di Massimo Papagni insieme all'INAIL ed al CIP

Massimo Papagni operatore ecologico ferito dopo un grave incidente ha un obiettivo, raggiungere le Olimpiadi in Brasile in programma nel 2016 e lo farà anche grazie alla convenzione tra l'Inail ed Cip (Comitato Italiano Paralimpico ndr). Il matuziano si è presentato stamani ai media vicino alla propria handbike, lui sarà il primo tesserato a livello ligure che usufruirà di questo accordo tra le due organizzazioni.

Questa convenzione stabilisce l’utilizzo dell’attività sportiva per il recupero delle residue capacità da parte di persone adulte che hanno subito un infortunio sul lavoro. Dopo quattro anni di interventi chirurgici, il sanremese Massimo Papagni, a bordo di una Handbike, una bici particolare che si muove grazie alla braccia umane, ha intrapreso un percorso agonistico di riabilitazione. Questo non solo per mantenere un’adeguata forma fisica ma soprattutto per riacquistare stima in se stesso.

“La prima volta che ho usato l’handbike mi sono emozionato tanto e non credevo che le mie braccia e le mie mani potessero avere tutta quella forza per spostare il veicolo; – spiega Massimo – così ho capito che lo sport mi avrebbe aiutato a tirare fuori la grinta, la forza di volontà e l’autostima che stavo perdendo dopo l’incidente”.

Massimo che nel quotidiano è un operatore ecologico, quattro anni fa è stato investito da un’autovettura mentre si recava al lavoro e dopo dodici interventi, che gli hanno salvato non solo la gamba, ma anche la vita, ha posto come suo obiettivo principale quello di partecipare alle Olimpiadi che si terranno a Rio de Janeiro nel 2016. Il percorso riabilitativo, sportivo e non, di Papagni è stato reso possibile grazie all’intervento della struttura Inail, l’istituto nazionale per l’assicurazione degli infortuni sul lavoro, in collaborazione con il Cip, il comitato italiano paralimpico. Scopo di questa collaborazione è il reinserimento del disabile all’interno della società lavorativa e non, attraverso lo sport agonistico, sotto un cammino importante verso il ritorno alla ‘normalità’. 

Presenti stamani all'incontro anche il presidente provinciale del Coni, Luigi Ivo Bensa, soddisfatto per la caparbietà e la determinazione di Massimo nell’affrontare questa coraggiosa scelta,e l'Assessore regionale allo sport Gabriele Cascino, orgoglioso non solo dell’iniziativa in atto, ma anche della presenza alle Olimpiadi di Londra di cinque atleti della riviera dei fiori. Un ringraziamento speciale è andato da parte di tutti gli enti a Giancarlo Di Malta, presidente CIP, che ha collaborato molto, sotto questo punto di vista, per la provincia.

Serena Borriello

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