Sanremo: dibattito sull'Imu, Maggio "4 per mille per la prima casa e 10,6 per seconde case e attività produttive"

Dopo le prime due ore e mezza di discussione, dedicate al regolamento dell'Imu, il consiglio comunale è entrato nel merito delle aliquote dell'Imu. La decisione dell'Amministrazione Comunale è stata quella di fissare queste aliquote allo 4 per mille per la prima casa e all'10,6 per mille per le altre tipologie, comprese le attività produttive.

"Il nocciolo delle scelte dell'Amministrazione è stata la prima casa per la quale siamo costretti a fissarla al 4 per mille - ha spiegato l'assessore al bilancio Diego Maggio - Questo perchè è un bene primario, e chi ne ha una deve essere tutelato. Considerando anche i livelli di detrazione, si è voluta agevolare il più possibile questa categoria. Per questa categoria si prevede un gettito di 3 milioni e 600 mila euro. Per le altre tipologie, come seconde case e attività produttive, l'aliquota sarà del 10,6 per mille. Entro il 30 settembre, se ci saranno le condizioni, saremo disposti a modificare le aliquote".

"Non esiste che un Comune applichi un'imposta che faccia si che da un introito di 14 - 15 milioni dello scorso anno si passi ad un introito previsto di 34 milioni - ha accusato il capogruppo del Partito Democratico Andrea Gorlero - Quindi ogni nucleo famigliare è come se pagasse 1700 euro l'anno. Qui c'è qualcosa che non quadra, non esiste che si faccia una manovra fiscale di 20 milioni di euro dicendo che è una tassazione nazionale e il Comune è solo un esattore. A settembre vedremo, ma nessuno di voi ha mai detto che rinuncerete al 3 per mille. Anche se si scendesse 7 per mille, equivalente a 4 o 5 volte in più rispetto al passato. Ci vuole un bel pelo sullo stomaco ed un bel coraggio a fare queste iniziative. Non vogliamo più sentire le storie sul fatto che a settembre ci potrebbe anche essere un ripensamento. L'Amministrazione sa poi benissimo che a settembre la situazione finanziaria del Comune sarà ulteriormente peggiorata, quindi non potrà che peggiorare".

Il consigliere d'opposizione Massimo Donzella ha poi proposto un paragone con altri Comuni, in merito alle scelte attuate sull'Imu. "Il Comune di Alassio, che è uno di quelli che più si avvicina al nostro, ha attuato scelte a favore dei cittadini e delle attività produttive - ha detto - La Lega Nord questa sera, assentandosi in occasione delle votazioni, ha dato un segnale di disapprovazione per questa pratica - ha aggiunto in merito all'uscita dall'aula di Marco Lupi e di Nicolino del Sole durante il voto - A Roma sono all'opposizione e hanno criticato questa tassa. Diciamo che è stato un primo passo ma non basta, perchè se non la si condivide si deve votare contro". 

"Ragioneremo sul comportamento tenuto questa sera dalla Lega Nord - ha risposto il capogruppo del Pdl Giuseppe Sbezzo Malfei - in merito a paragoni con Alassio, bisognerebbe allora spiegare la realtà locale, come per esempio quanti dipendenti pubblici ha, se ha spese come l'Orchestra Sinfonica. E' troppo facile dire che usiamo la scure contro i cittadini. Ogni decisione che deliberiamo qui dentro oggi, la patiamo noi stessi per primi".

"Io mi sono fatto certificare dalla Confagricoltura che un coltivatore che ha 5000 metri quadrati di terra - ha detto il consigliere di Progetto Sanremo Alberto Biancheri - lo scorso anno pagava 325 euro, quest'anno ne verserebbe per la stessa superficie 2.231, quindi un'imposta che aumenta di 7 volte rispetto l'anno precedente, precisamente il 617 % in più. Io presenterò un ordine del giorno dove chiedo un impegno concreto affinché si tenga nella giusta considerazione il settore florovivaistico nell'ambito dell'economia cittadina" Biancheri ha poi citato l'articolo, pubblicato ieri su Sanremonews, in cui l'Amministrazione annunciava di aver quasi raggiunto un accordo con le categorie per l'Imu a seguito di una nuova riunione. A quel punto è intervenuta la smentita dell'assessore Diego Maggio.

La seduta è poi proseguita con la trattazione degli oltre 60 emendamenti presentati dalla minoranza (ALCUNI ALLEGATI A FONDO ARTICOLO), in molti dei quali si chiedeva una riduzione delle aliquote, specialmente per le attività produttive, e alcuni aspetti come la concessione in comodato gratuito di una casa ad un famigliare da considerarsi come prima casa.