Politica - 13 luglio 2012, 11:30

Il Laboratorio per Imperia risponde ad un lettore sulla politica di Strescino

Laboratorio per Imperia, l'associazione nata da un'idea dell'ex sindaco del comune capoluogo Paolo Strescino, ha voluto così rispondere ad un nostro lettore che si interrogava sulla figura dell'ex primo cittadino di Imperia.

Il Laboratorio per Imperia risponde ad un lettore sulla politica di Strescino

"Da quando Strescino si è spostato a sinistra? Questa è l’inquietante domanda che si pone l’anonimo lettore. Si potrebbe facilmente ribattere con Gaber: “Ma cos’è la Destra, cos’è la Sinistra?”.  Laboratorio per Imperia, l'associazione nata da un'idea dell'ex sindaco del comune capoluogo Paolo Strescino, ha voluto così rispondere ad un nostro lettore che si interrogava sulla figura dell'ex primo cittadino di Imperia.  

"Il lettore si dimostra impreparato, e non sarebbe nemmeno in grado di apprezzare l’ironia del “Signor G”. Davvero ritiene che certi valori siano un marchio registrato di questa o quella parte politica? I valori rappresentati nel manifesto del Laboratorio per Imperia si potrebbero riassumere in un unico concetto: Dignità della Persona. Questo concetto ha sempre trovato ospitalità proprio nello statuto del partito (sì, di destra) nel quale Strescino ha militato prima di diventare Sindaco. Egli stesso, durante la sua carriera politica, non ha mai fatto mistero – anche con i fatti - di ispirarsi proprio a quel modello ideale. Dove sta, allora, il problema? Solidarietà, cultura, onestà sono “roba da comunisti?”. Non crediamo proprio.

Destra e Sinistra, quando si distinguono, lo fanno anche per il diverso modo di declinare certi principi universali. Non si capisce, peraltro, se il lettore è un comunista geloso o un fascista deluso. Ma non è questo il punto: ad un movimento civico certe etichette non interessano affatto. Il Laboratorio per Imperia vuole elaborare idee e proposte per la città, in un quadro di valori solidi e condivisi. Se il lettore è stizzito per l’accento posto su temi quali sviluppo e lavoro, forse è perché vive su un altro pianeta. Se non gli piace un’associazione che si butta anche sul sociale, partecipi liberamente a qualche altro partito o movimento. Del resto, “libertà è partecipazione.” Perbacco, un’altra volta Gaber: qui si rischia di issare bandiera rossa. Promesso, non lo facciamo più.

Gentile lettore, non è stato Paolo Strescino a scrivere il manifesto incriminato, ma una moltitudine di persone veramente poco “allineate e coperte”. Un melting pot che Lei nemmeno può immaginare. Si metta un paio di baffi finti e venga a curiosare: c’è da divertirsi. Non Strescino, ma qualche migliaio di cittadini".

Stefano Michero

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