Attualità - 13 luglio 2012, 07:14

Il camporossino Marco Damele nominato 'Press agent' per i progetti sindacali di Confagricoltura Liguria

Strumento fondamentale nella pianificazione e gestione del lavoro dei giovani di Confagricoltura Liguria.

Il camporossino Marco Damele nominato 'Press agent' per i progetti sindacali di Confagricoltura Liguria

Si è svolto ieri a Genova il rinnovo delle cariche all'interno del consiglio direttivo di Confagricoltura Liguria che ha visto la riconferma alla presidenza di Andrea Mansuino e la nomina dell'ex presidente Anga Imperia e Liguria Marco Damele di Camporosso come 'Press Agent regionale', strumento fondamentale nella pianificazione e gestione del lavoro dei giovani di Confagricoltura Liguria.

Questa nuova 'sfida' servirà come tavola di rappresentanza tra l'associazione ed i mass media per i problemi riguardanti l'incremento, la tutela, la disciplina e l'informazione delle problematiche legate al comparto agro-floricolo regionale. "Dobbiamo muoverci in diverse direzioni - interviene il neo Addetto Stampa - bisogna continuare a recuperare ed inserire nel sindacato le giovani leve (ora l'Anga avrà oltre ad Imperia e Savona anche La Spezia come palestra di crescita per i nostri imprenditori ), incentivare la promozione e la commercializzazione dei nostri prodotti, promuovere più organicamente e con aiuti sostanziali l'associazionismo unendo la ricerca scientifica mirata alla sua applicazione. I nostri agricoltori devono imparare a convivere con l'informazione e saper 'comunicare' nel modo giusto alle singole aziende sarà la chiave per cercare di vincere la partita ridiventando competitivi prima di tutto a casa nostra! Purtroppo, non sarà un compito facile, anche in questo comparto esistono gli stessi ostacoli che frenano in genere l'associazionismo agricolo come si è visto all'inizio del mio mandato nell' ANGA: un diffuso individualismo, scarsa informazione, concorrenza esasperata tra le aziende, anche piccole, mancanza di fiducia nel sindacato tra le principali cause che hanno portato alla condizione di isolamenteo e sfiducia le nostre aziende, ma i tempi sono cambiati anche nel nostro settore e di questo l'Anga ne è la fautrice".

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