Al termine della discussione è stato votato e respinto une mendamento presentato dal Partito Democratico che prevedeva una gradualità a scaglioni per l'applicazione dell'aliquota dell'Irpef in base ai redditi. Da 0 a 15 mila euro 0%, da 15 mila e 28 mila 0,2%, da 28 mila a 55 mila 0,4%, da 55 mila a 75 mila 0,6%, oltre i 75 mila o,8%.
"Il sindaco dice sempre di essere di sinistra e vanta amicizie con Burlando - ha detto il capogruppo del Partito Democratico Andrea Gorlero - allora noi lo sfidiamo a vestirsi da Robin Hood su Tarsu, Irpef e Imu per riportare un po' di equità sociale in questa città".
"Questo emendamento ha attirato la nostra attenzione - ha detto il capogruppo del Pdl Giuseppe Sbezzo Malfei - ma è carente per il fatto che non conosciamo il gettito che può portare. Visto che abbiamo un bilancio preventivo studiato su una previsione di 1 milione e 100 mila euro. Per questo nno siamo favorevoli a votare questo emendamento. Sarà nostra cura andare a valutare quelle che potrebbero essere le entrate con questi parametri".
Bocciato anche un ordine del giorno del consigliere Eugenio Nocita del gruppo Progetto Sanremo per una maggiore calibrazione dell'Irpef.