"Egregio direttore, volevo intervenire in merito all'incidente mortale di irei mattina avvenuto ad Arma di Taggia e alle mail pubblicate.
Ieri mattina pochi secondi dopo l'incidente mi trovavo sul posto, ho assistito ad una scena sconvolgente la quale mi ha turbato tutto il giorno e ogni volta che ritorno a pensarci. Dopo qualche minuto mi recavo in direzione Imperia con lo scooter ad una 'tranquilla' velocità, lì la mente mi ha portato a pensare a quante volte durante il giorno corro per affrontare gli impegni quotidiani; e se fosse successo a me? le mie bambine come avrebbero potuto vivere, come avrebbero trascorso la loro infanzia, chi avrebbe pensato a loro?'
Queste riflessioni per dire che tutti corriamo e pensiamo che a noi non possa mai accadere niente, ma in realtà basta veramente poco per succedere l'irreparabile. Io in questo momento di dolore delle famiglie, non discuterei se la manovra era possibile, se il sig. Angelo correva ed altro, ma rifletterei, appunto, che bisognerebbe affrontare questa vita frenetica più tranquillamente perché ne abbiamo solo una.
Danilo Merogno".