Politica - 19 giugno 2012, 23:26

Sanremo: Beatrice Parodi conferma la volontà di realizzare il polo cantieristico di Valle Armea seppur ridimensionato

"La realizzazione del polo cantieristico di Valle Armea pervede infatti un investimento che può variare dai 15 ai 18 milioni di euro. L'opera potrà essere completata trA i 24 e i 30 mesi dall'inizio dei lavori" ha detto Beatrice Parodi.

Beatrice Parodi

Beatrice Parodi

E' stata la discussione sul progetto del polo cantieristico di Valle Armea a caratterizzare, dopo le interpellanze e gli ordini del giorno, il consiglio comunale di Sanremo. Un'opera molto attesa sia per la riqualificazione dell'area che andrà ad interessare sia per lo spostamento dei cantieri dal Porto Vecchio. La pratica è stata illustrata dal consigliere comunale Elio Bossi, in qualità di presidente della commissione speciale, che ha letto una relazione del Gruppo Cozzi Parodi in cui la dottoressa Beatrice Parodi conferma la volontà di realizzare l'intervento seppur in maniera ridimensionata, in seguito alla riperimetrazione del Sic per la posidonia.

"Il Gruppo Cozzi Parodi tramite la controllata Cantieri degli Aregai srl, o altra azienda del gruppo, conferma innanzitutto la determinazione a realizzare il polo cantieristico di rilievo internazionale per la nautica da diporto alla foce del torrente Armea in prossimità del depuratore di Sanremo - ha scritto Beatrice Parodi - A tale proposito è già stata raggiunta un'intesa di massima per una partnership con un importante operatore straniero del settore. In forza di questo siamo pronti ad iniziare subito i lavori non appena in possesso delle necessarie autorizzazioni amministrative. A dimostrazione della nostra oggi ancor più ferma volontà di Realizzare l'intervento abbiamo deciso di apportare un sensibile ridimensionamento di tutte le opere previste rItornando sostanzialmente al progetto del 2006 che era già stato condiviso dagli Enti preposti".

"Questo ridimensionamento si è reso necessario per evitare lì'incidenza della nuova scogliera sul sito SIC solo recentemente riperimetrato durante l'iter autorizzativo del progetto. Appena avuta contezza del nuovo SIC posidonico, peraltro neppure evidenziato nel SAU comunale, ci siamo immediatamente attivati affidando a più esperti l'analisi dello stato di fatto e abbiamo conseguentemente richiesto incontri con le Autorità Regionali dell'Ambiente. vale la pena di sottolineare che sul progetto in esame avevamo raccolto le condivisioni informali degli Uffici regionali competenti in materia urbanistica".

"Nel gennaio scorso infine l'Ufficio Regionale dell'Ambiente ci ha comunicato, durante una riunione a Genova, la sostanziale impossibilità di procedere stante la presenza del SIC posodinico - ha proseguito Beatrice Parodi - ciò nonostante i pareri da noi acquisiti testimoniassero la possibilità di eseguire interventi di mitigazione e compensazione degli impatti. Preso atto di ciò la Società, in accordo con il partner internazionale che aveva già condiviso il progetto più ampio, ha deciso, come detto, di ridimensionare l'intervento riprendendo il progetto del 2006 che, proseguendo la scogliera esistente, non incide sul SIC posidonico. Di più, nella nuova elaborazione progettuale, saranno ridimensionate le volumetrie a terra perviste  in allora in modo da rispettare le quote della retrostante pista ciclabile, risolvendo così l'unica problematica che all'epoca era stataindividuata dall'amministrazione".

"Nell'occasione occorre sottolineare che l'area dove si PREvede di realizzare l'intervento è oggi parzialmente interessata da una discarica di inerti risalente alla Seconda Guerra Mondiale e dall'importante cantiere nautico 'Cantieri nel Mediterraneo' della famiglia Amerio recentemente ristrutturato, nonchè confinante con il depuratofre fognario comunale. Il nuovo intervento andrebbe quindi a bonificare una zona oggi decisamente degradata realizzando una struttura con un'elevata potenzialità economica e occupazionale posizionandosi in maniera strategica tra i grandi cantieri di Antibes e Genova".

"La realizzazione del cantiere nautico di Valle Armea consentirebbe come noto anche di liberare l'area di Porto Vecchio a Sanremo storicamente 'occupata' dalla presenza di cantieri certo poco confacentie a quella zona di grande interesse turistico pe rla città. A tal proposito il progetto prevede di destinare un'area di adeguate dimensioni nel nuovo polo cantieristico per il ricollocamento delle attività oggi rpesenti a Porto Vecchio. tale spostamento dovrà essere oggetto di apposita convenzione tra il soggetto proponente e l'Amministrazione Comunale che la scrivente società si dichiara sin d'ora pronta a condividere con la più ampia disponibilità".

"Si consideri infine - conclude Beatrice Parodi - che l'impegno della società proponente si conferma in un momento economico globale estremamente difficile per investimenti di capitale interamente privato di così notevole rilevanza. La realizzazione del polo cantieristico di Valle Armea prEvede infatti un investimento che può variare dai 15 ai 18 milioni di euro. Il progetto così ridimensionato potrà essere completato entro sei mesi. Una volta autorizzata l'opera potrà essere realizzata e resa agibile in un tempo compreso tra i 24 e i 30 mesi dall'inizio dei lavori".

Federico Marchi

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