Il 30 maggio scorso sulla stampa locale svettava un titolone:
PARLA IL MANAGING DIRECTOR DI APM TERMINALS (GRUPPO MAERSK) IN ITALIA «Il governo finanzierà Vado». Merli: «Impegno scritto di Passera. Senza di noi, Liguria marginale»
Poi nel servizio, la domanda "È riuscito a convincere Passera?"
alla quale il Merli rispondeva testuale «Sì. Parliamo di un incontro recente, circa 30 giorni fa, insieme al viceministro dei Trasporti Mario Ciaccia, al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e al presidente del porto di Savona, Rino Canavese. In quel contesto abbiamo spiegato le motivazioni del progetto-Vado, ottenendo un impegno scritto perché il governo sostenga l’opera».
In primis ci preoccupammo di ridimensionare il funzionario cercando di spiegargli - forse un po' bruscamente - che marginali saranno loro e che la Liguria sta benone persino in loro assenza. (Vedi QUI e in correlata)
Poi, non per diffidare che è sempre peccato, ma solo per fare il nostro mestiere, abbiamo contattato l'ufficio stampa del citato Ministero - nelle persone di Ludovico Bianchi e Barbara La Rosa - chiedendo copia o conferma dell'esistenza dello scritto.
Dopo una settimana, la risposta: lo scritto non c'è. Anzi, di scritto non c'è un bel niente.
Il sig. Carlo Merli (managing director di APM Terminals) avrebbe dunque dichiarato il falso ai giornali, fino a prova contraria, che attendiamo con impazienza, mentre nel frattempo proviamo a chiamare Rino. Chi ne sa più di lui?
Risponde. Domanda:
SN: Pochi giorni fa Carlo Merli di APM dichiarava dell'esistenza di un accordo scritto circa il finanziamento della Piattaforma Maersk. Abbiamo contattato direttamente il ministero, che invece sostiene di non esserci nessun accordo scritto. Lei lo ha? Potrebbe farcelo visionare?
Rino Canavese "Non è una cosa che la riguarda."
SN: Prego?!
Rino Canavese: "Possiamo avere documenti riservati e non siamo tenuti a dirVelo"
Forse il Nostro ha completamente scordato di essere alla guida di un ENTE PUBBLICO, e retribuito lautamente da noi contribuenti con un cachet per il gruppetto di testa che nel 2010 ha raggiunto i 220 mila Euro (Fonte: AP - Bilancio consuntivo 2010)
Ai quali vanno aggiunti appena 60 mila Euro per l'indispensabile "comitato portuale" che porta le migliaia di Euro l'anno a 280 (spese, trasferte e benefit esclusi). (cifre rettificate)
Nel frattempo abbiamo contattato anche l'ufficio stampa dell'Autorità Portuale di Savona, dalla quale - mentre scriviamo - stiamo ancora attendendo una risposta.
Merli & Canavese dovrebbero dunque spiegare a questo punto a Lettori e Sindaci, che cosa ci fanno decine e decine di blocchi di cemento di sei metri per tre accatastati davanti ai cantieri Eurocraft, in mezzo alla rada di Vado.
Quali blocchi? Questi blocchi: (ma questa è un'altra storia. O forse no...?)