L'Arpa (Toscana),... ci informa ....che nel santuario dei cetacei, area protetta che interessa Liguria e Toscana, sono stati rinvenuti rispettivamente 1 e 4 tonnellate di rifiuti, perlopiù sacchetti e contenitori di plastica, rilasciate da mercantili, traghetti e navi da crociera! La proporzione è significativa ed induce il sospetto quasi la certezza, che le nostre amate love boat non si limitino agli "inchini" ma ogni tanto depositino una buona dosa di rifiuti non degradabili, che poi passano nel ventre di cetacei, ovvero si depositano sul fondale! Per fortuna ogni tanto qualcuno informa, non certo Arpal che, a parte la "vetrina", non osa disturbare i colossi del vacanzificio!!!
Come non ha mai osato disturbare le potenti industrie vadesi con una doverosa indagine epidemiologica, visti i livelli di mortalità dell'area. Interpellata dalla sede di Savona dissero che i rilivemanti non vengono decisi da loro, fanno quello che gli dicono. E chi dice? Facile immaginare, mentre la politica che ha strette relazioni con l'industria locale, come l'esempio in Provincia di Sambin ben chiarisce, non ha certo interesse a dare disposizioni in tal senso.
Ma un'agenzia senza indipendenza è utile al servizio pubblico? Ma cosa li paghiamo a fare?
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