George Orwell pubblicò “La fattoria degli animali” nel 1947. Aveva ancora negli occhi le tragedie provocate dalle dittature in Europa. Il racconto è stato riconosciuto come una denigrazione del regime totalitario sovietico, ma per l'accuratezza e la precisione con cui descrive l'arroganza del potere, va decisamente oltre.
In effetti l’attualità e la freschezza di un opera visionaria che risale ormai a 65 anni fa è stata dimostrata dagli alunni della II B della Scuola Secondaria di I grado “G. Ruffini” di Taggia, che l’hanno riproposta con il libero adattamento in due atti: “Tutti gli animali sono uguali,ma alcuni sono più uguali degli altri”, per la chiusura annuale del laboratorio teatrale del tempo prolungato (gestito e dalle professoresse Boschetti, Cor, Gianotti e Pippione.)
La rappresentazione, in tempi di vacche magre, si è svolta nell’atrio della storica Scuola Media, dipendente dall’Istituto Comprensivo di Taggia, con la scalinata a far da palcoscenico, davanti ad un nutrito e partecipe pubblico di genitori ed operatori scolastici. I ragazzi e le ragazze con un ritmo incalzante e con le realistiche maschere (dovute all’opera della brava Antonella Speranza Pippione che ha curato anche la scenografia) hanno riproposto una trama che sembra tratta da qualche cronaca di oggi.
Gli animali domestici della fattoria, stanchi di essere al servizio dei padroni, di essere sfruttati, massacrati di lavoro, e infine mangiati dagli umani, decidono di ribellarsi e diventare loro i capi della fattoria. Sembra che tutti gli animali vadano così d'amore e d'accordo, in fraterna collaborazione, senonché, purtroppo, i maiali incominciano a fare i capi. E se le leggi della fattoria erano prima: “Tutti gli animali sono uguali”, ora diventano: “Tutti gli animali sono uguali, ma ce ne sono di più uguali degli altri” (e questi sono i maiali). Alla fine, i maiali affermano il loro dominio e non fanno altro che essere come i vecchi padroni umani, che mangiano gli animali, combattono l'affermazione dei singoli, sopprimono nel sangue i dissenzienti. Alla fine della rappresentazione applausi a scena aperta per tutti gli attori ed i loro bravi professori.
Particolarmente soddisfatta la regista della rappresentazione, la docente di lettere Loredana Pippione. “ Il teatro è una mia passione e credo che fare teatro a scuola sia una grande occasione non solo didattica, ma anche e soprattutto di crescita per allievi e insegnanti. – ha detto la professoressa, visibilmente commossa, ma soddisfatta per la splendida prova fornita dai suoi allievi - Credo che sia importante partire da un testo letterario perché fare teatro a scuola è fare cultura. La “fattoria degli animali” di G.Orwell è un grandissimo libro dal forte significato allusivo, che raggiunge il cuore delle persone. Parla delle illusioni di libertà,di utopia, di comprensione e di come queste possano essere distrutte dalla bramosia di potere,agi e denaro. E’ una favola e per la sua collocazione fuori dallo spazio e dal tempo è un monito contro il pericolo della dittatura di qualsiasi tipo essa sia. Credo che avere la possibilità di riflettere su tutto questo a 12 anni non sia cosa da poco.”
E’ doveroso dopo tanto successo citare tutti i protagonisti:
Allievi 2^ B: Aurora Adduci (Napoleone - maiale), Desireè Bianco (Mollie - cavallina bianca), Alessio Cattaneo (Proprietario terriero), Alessandro Caviglia (Mosè - il corvo di Mr.Jones), Camilla De Franco (Adelina - gallina), Loris Dentamaro (Gondrano - cavallo), Giulia Fernandez (Berta - cavalla), Higerta Hallulli (doppio ruolo: Morgana la pecora e Dorotea la mucca), Francesco Le Rose (Muriel - il vecchio caprone), Eleonora Lopez (doppio ruolo:Penelope la pecora e Nerina la gallina), Hamza Malouki (il vecchio maggiore - maiale), Alessia Nurra (Cesarina - gallina), Isame Salhi Benjamin (asino), Tahir Sina (Mr.Jones Proprietario della fattoria), Ardit Sinameta (Palla di Neve - maiale), Matilde Siri (Clarinetto - maiale), Grigore Zagorodniuc (Proprietario terriero), Giada Zavettieri (Narratore)
Insegnanti: Prof.sse M. Boschetti, A.Cattaneo, C. Carboni, G.Cor, S.Gianotti, L.Pippione La regia dello spettacolo del 30 maggio è stata curata dalle insegnanti Gianotti e Pippione mentre le prof.sse Cattaneo e Carboni hanno perfezionato i canti. Responsabile del suono: Angelo Cirimele.