Dall’inizio del presente anno scolastico i genitori della scuola di San Pietro hanno istituito un Comitato che si prefigge l’obiettivo di collaborare e partecipare attivamente con la scuola stessa al fine di raggiungere obiettivi comuni. E' composto dai rappresentanti di classe e dai genitori, o coloro che legalmente o di fatto ne facciano le veci, dei bambini iscritti nelle classi della Scuola Primaria e Scuola dell'infanzia del Plesso di San Pietro mediante sottoscrizione di regolare adesione.
Premesso che la collaborazione tra la scuola e le famiglie di San Pietro vanta già una discreta storia pregressa (l’anno scorso, per esempio, insegnanti, bambini e genitori si sono trovati, per alcune domeniche, per lavorare alla sistemazione del giardini e degli infissi del plesso) la costituzione del Comitato appare come un ulteriore passo avanti nella gestione democratica e condivisa dell’azione scolastico- educativa.
I genitori, nel rispetto del ruolo che l’Istituzione scolastica conferisce al personale che si occupa della didattica, dell’amministrazione e degli organi collegiali della scuola, si prefiggono di entrare a far parte, come componente attiva, del confronto e dello scambio scuola – famiglia soprattutto per iniziative e pareri inerenti la scuola e il territorio. Già da alcuni mesi è stata avviata una interessante iniziativa tesa a coinvolgere il Comune di Sanremo nel risanamento di una parte del giardino e soprattutto per predisporre un’area attrezzata per svolgere attività motoria all’aperto. Il Comune si è dimostrato molto sensibile all’iniziativa, che ora attende una concreta realizzazione.
Tra le molteplici iniziative intraprese durante quest’anno scolastico, il Comitato ha organizzato una piccola colletta tra i genitori e ha devoluto l’intera cifra di 125.00 euro alla Polisportiva IntegrAbili, che porta avanti attività mirate a migliorare l’integrazione dei diversamente abili con lo sport e che agisce, su base volontaria, attraverso una rete di famiglie mosse dall’esigenza di creare strutture per i propri bambini, ragazzi e adulti con disabilità.
Daniela Martini