Un nostro lettore, Piero, si dice sconcertato e risponde a Fabio Ferrero:
"Il signor Ferrero forse non ha colto il significato delle mie parole: se alla fine la responsabilità è di chi si sottopone a tale 'visita' risultando, come lei sostiene, l’unico responsabile, perché allora non viene richiesta una semplice autocertificazione evitando cosi di farci spendere 40 euro che vanno direttamente ad ingrassare le tasche del medico? E, tanto per essere precisi, al punto 7 sul no all’obbligo delle lenti e sul no all’obbligo di apparecchi acustici in fondo al certificato vi è apposto il timbro e la firma del medico che lo ha certificato e in nessun posto la mia".