"I concerti del sabato sera. Leggo dell'inaugurazione della stagione del più frequentato locale di Sanremo e degli 'effetti collaterali'; e questo è solo l'inizio, la stagione si preannuncia lunga e molto calda, soprattutto per le persone che 'subiscono' il trattamento ben noto della musica ad alto volume che inevitabilmente si propaga tutt'intorno ai locali che 'devono lavorare'... che 'fanno turismo'...
Ieri sera anche a Portosole abbiamo avuto il consueto, oramai, inizio di stagione (siamo al quarto anno di questo trattamento), con un bar ristorante che nel fine settimana, e non solo, dopo aver svolto il suo servizio ristorante, si trasforma in discoteca/locale per concerti (all'APERTO!); ovviamente tutto questo nella totale indifferenza per tutti coloro che vivono nei dintorni e che anche qui sono costretti a subire martellamenti sonori che alla lunga, credetemi, diventano insopportabili. La qualità della vita di queste persone che subiscono tale trattamento non vale nulla rispetto agli interessi di questi imprenditori che mi vedo costretto a definire senza scrupoli, interessati solo a fare cassa, insensibili alle esigenze degli altri e fortemente maleducati e prepotenti per il fatto di 'entrare' fisicamente con le loro musiche all'interno delle abitazioni vicine, invadendo così lo spazio vitale delle persone che purtroppo si trovano a subire questa 'invasione' senza che nessuno muova un dito, senza che nessuno faccia applicare la legge e i regolamenti. Sono anni che questo accade e nonostante le numerosissime telefonate alla polizia municipale, ai carabinieri, nonché esposti scritti al comune di Sanremo ed al Procuratore della Repubblica, nessuno ha mai fatto niente, nessuna sanzione (questo è gravissimo e secondo me configura l'omissione di atti d'ufficio) è mai stata elevata nei confronti di questi soggetti che non rispettano i regolamenti e le leggi vigenti, siamo completamente abbandonati ed impotenti rispetto agli abusi descritti che sono la regola di questa società in crisi, profondamente antidemocratica quando è incapace di fare rispettare le sue leggi che sono la struttura portante della convivenza civile.
Per le discoteche ed i concerti si devono avere gli spazi ed i locali adatti, non si possono fare all'aperto in zone residenziali. Esistono regolamenti che definiscono i requisiti di questi locali dove si suona musica, ebbene se questi requisiti non si possiedono, non si può fare musica ad alto volume all'aperto, è molto semplice. Qui a Sanremo invece è sufficiente presentare in comune una semplice comunicazione in cui, oltre a dichiarazioni generiche e quindi inutili, si comunica che nei giorni tal dei tali (con il regolamento in vigore 105 giorni in un anno che poi di fatto sono 4 mesi estivi... un bel ritmo di deroga direi, pensate ai vicini come sono felici per l'arrivo dell'estate) si intende avvalersi delle deroghe in materia di inquinamento acustico per lo svolgimento di manifestazioni all'aperto. Basta questa dichiarazione (ridicola) per avere diritto a fare musica, discoteca e concerti tutta la stagione solo spostando qualche tavolino, (così è successo fino ad oggi); questi sono i requisiti per un locale da ballo a Sanremo: comunicazione in Comune (e sei automaticamente autorizzato), spostamento tavolini, piazzamento casse impianti e la discoteca è servita.
Spero solo che gli amministratori aprano finalmente gli occhi su questa realtà allucinante, perché è evidente che sono loro responsabilità gli atteggiamenti disinvolti dei gestori dei locali ai quali viene intimato che se non fanno i bravi, 'poi' si farà rispettare la legge.
G.M.".