"Cara Signora Cristina, confermo e condivido la sua esperienza e il suo pensiero riguardo alla 'normale' attesa alle poste, ma io aggiungerei 'oltre al danno pure la beffa', e le spiego perché:
Un bel giorno, dopo essermi presa delle ore di permesso dal lavoro sapendo di non sbrigarmela in dieci minuti, mi recai alla posta, presi il mio bigliettino da comune mortale e mi sedetti ad aspettare il mio turno... la stima era di ben 90 persone davanti!! Dopo aver compilato un bollettino, sfogliato qualche libro in esposizione e smanettato un po' col telefonino non mi rimase altro che stare a guardare il caotico viavai alle porte, e taaac che beccati dopo pochi minuti la furba del villaggio: una signora sulla cinquantina, in tenuta ginnica, con tanto di cuffiette all'orecchio e fischiettio in bocca con tutta nonchalance fece cadere il bigliettino appena erogato dalla macchinetta nel cestino sottostante per poi chinarsi, prendere con una mano il bigliettino in questione e con l'altra ravanare alla ricerca di un numero inferiore al suo, trovandone uno gettato poco prima da qualche utente scoraggiato dall'attesa. Non contenta del risparmio di tempo ottenuto la signora, sempre con nonchalance e fischiettando qua e la decise di dare un'occhiata anche sopra al distributore dei bigliettini, ma i pochi che raccimolò non le permisero ulteriore risparmio di tempo... e allora che si mise a fare? Visto che le macchinette sono 2 ripetè il rituale con l'altro distributore!!! Le andò bene alla signora che nel frattempo arrivò il mio turno e corsi allo sportello per non perdere ulteriori minuti, ma se me la fossi vista passare davanti perchè munita di bigliettino con numero precedente al mio le avrei fatto fare una bella figura da cioccolatino!!!
E' proprio vero va che il mondo è dei furbi!!! Ci vuole un bel coraggio ....... visto che Sanremo è piccola e che ci si conosce tutti!
Vale".
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