Politica - 22 febbraio 2012, 09:54

Critiche del Sindaco Zoccarato sulle considerazioni del PD, nuova risposta del partito matuziano

Critiche del Sindaco Zoccarato sulle considerazioni del PD, nuova risposta del partito matuziano

La segreteria cittadina del Partito Democratico di Sanremo ci ha scritto, in merito alla risposta che il Sindaco Zoccarato ha dato ieri sul quotidiano 'La Stampa', sulle critiche avanzate dal circolo del centro e dai Giovani Democratici:

"E’ vero che il Sindaco ha riconosciuto alla giunta Burlando di averlo aiutato a saldare le imprese per i debiti maturati nel 2011 ed ha anche criticato il governo Berlusconi. Ma per fare ciò si è limitato ad un intervento in consiglio comunale,
ripreso dalle sole alle telecamere della sola TeleNord (senza con questo voler sminuire questa tv locale che rappresenta un prezioso servizio a tutta la provincia). A sé, allo 'spottone' sul Patto di Stabilità ed ai suoi improbabili
contatti con il Premier Monti, ha riservato nientemeno che il palco dell’Ariston, in uno dei momenti di massimo ascolto della storia della televisione italiana. Per di più, a parte l’aver fatto un intervento incomprensibile ai più (ma non a chi di dovere) Zoccarato ha mentito sapendo di mentire. Infatti non è vero che il comune di Sanremo deve pagare 20 milioni di euro alle imprese; e nemmeno dovrà così tanti soldi nel corso del 2012, visto che tutti i debiti del 2011 li ha già saldati grazie alla Regione Liguria. Allora, perché un intervento tanto sconclusionato (tralasciamo la questione dei mille euro, su cui si sono già pronunciato il ns. Circolo e i ns. Giovani)? Noi una risposta, anzi più di una, ce l’abbiamo; infatti, pensiamo che - come diceva qualcuno - a pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca. E poiché riconosciamo al Sindaco almeno una dote, la furbizia, noi crediamo che il suo intervento per modificare il patto di stabilità (condiviso anche da noi perché da almeno due anni il PD nazionale sta cercando di modificarlo in parlamento) abbia almeno tre scopi:
– distrarre ( furbescamente) l’attenzione dell’opinione pubblica di Sanremo dalla gravissima situazione dei conti pubblici della nostra città, che in questo primo periodo del 2012 presentano uno squilibrio di bilancio di oltre 14 milioni di euro;
- attribuire quindi (furbescamente) la responsabilità delle nuove tasse, aumenti di tariffe, tagli ai servizi e svendite dei gioielli di famiglia (ville e pacchetti azionari) con i quali pensa di riportare i conti in equilibrio non, come sarebbe giusto, alla sua incapacità di trovare nuove soluzioni per affrontare una crisi generalizzata, acuita a Sanremo dal crollo delle entrate del Casinò, sul quale la sua amministrazione ha accumulato ritardi inacettabili;
- accodarsi (furbescamente) al pianto greco generalizzato sul Patto di Stabilità, ritagliandosi un merito, che non ha, in quanto sappiamo che a Roma se ne stanno già occupando, nel caso il governo Monti modifichi un Patto che, obbiettivamente, strangola i comuni e di conseguenza tutto il comparto delle imprese e delle economie cittadine". 

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